Partiti post mortem

Nel 2007 al Vday gridai a Bologna che “i partiti sono morti“. Nel 2011 sono morti davvero. In Parlamento sono rimasti solo i loro involucri. I partiti hanno dimostrato di essere inutili e dannosi. La prova provata è l’indifferenza della Nazione alla loro dipartita. Indifferente come quando muore un cugino di quarto grado emigrato nelle Americhe visto una sola volta da bambini. Le facce dei politici nei giornali assomigliano a annunci mortuari sui muri di paese. E’ l’ora dei sacrifici per i lavoratori (è sempre l’ora dei sacrifici per i lavoratori, come un tempo c’era l’ora dei Pavesini…). A maggior ragione dovrebbe essere tolto lo stipendio a tutti i parlamentari fino alle elezioni del 2013. Non servono a nulla e sono stati commissariati. Perché dovremmo pagarli per quasi due anni con le nostre tasse? Per scaldare i banchi del Parlamento?