Il debito della Madonna – Domenico De Simone

Il debito della Madonna
(12:00)

Pittura di Quentin Massys

Intervista a Domenico De Simone, controeconomista.

Il denaro viene creato sul debito, non esiste un denaro fisico. Un tempo, c’erano le monete d’oro, era una merce, si scambiava e si facevano i rapporti con le altre merci. Oggi il denaro bancario rappresenta circa l’11% della massa monetaria, i titoli del debito pubblico il 13% della stessa massa e i derivati il 75%. Sono tutti strumenti creati sul debito di qualcuno che generano una massa tale di interessi, che superano ormai il Pil che ogni anno il mondo riesce a produrre.”

Il meccanismo perverso degli interessi (espandi | comprimi)
Saluto e ringrazio gli amici del blog di Beppe Grillo, sono Domenico De Simone, un controeconomista, dizione alquanto impervia, ma facilmente comprensibile visti gli esiti dell’economia e del pensiero degli economisti sulla società civile. Ho scritto un libro che si intitola “Crac il tracollo economico dell’Italia” in cui racconto la storia della crisi finanziaria, l’origine di questa crisi finanziaria e le ragioni che ci hanno portato fino a questo punto,

I politici sono i camerieri dei banchieri (espandi | comprimi)
Obietterete che rispetto alla vita umana, questo calcolo non ha molto senso, perché i debiti si pagano in 20/30/40/50 anni rispetto alla vita di ciascuna persona. Rispetto alla vita di una società, il discorso è più complesso. Stiamo parlando di un meccanismo che genera interessi nel complesso del capitale utilizzato e gestito da privati verso la collettività e 2.000 anni

Combattere le rendite finanziarie (espandi | comprimi)
Altra idea è quella di istituire una Tobin, ne hanno parlato la Merkel e Sarkozy, dopodiché la cosa non si sa se si farà, sui giornali viene nascosta. Perché le banche? Perché le strutture finanziarie non hanno interesse a essere assoggettate a meccanismi fiscali di questo genere e anche lì stiamo parlando di un’imposta che è dello 0,1/0,2%, forse lo 0,25% sulle transazioni finanziarie