La Val di Susa e i pennivendoli

Per un’intera settimana giornali e televisioni hanno associato i valsusini ai terroristi. Ci speravano negli incidenti. I giornali hanno pubblicato continuamente foto di black bloc in azione a Roma non tralasciando mai le paroline No Tav e Val di Susa. La Repubblica ha fatto un’intervista a un fantomatico F., black block che si è addestrato in Grecia per fare la guerra (indovinate?) proprio in Val di Susa. Qualche procura ha avviato indagini per sapere dai giornalisti il nome del terrorista? Ieri hanno arrestato uno di Chieti e la notizia non era l’accusa di omicidio per i fatti di Roma, ma che voleva recarsi in Val di Susa. E’ stato il primo titolo delle edizioni on line del pomeriggio! Cari pennivendoli, come vi sentite, vi brucia? Oggi siete rimasti purtroppo delusi dalla compostezza di 20.000 persone, VERI CITTADINI, che hanno sfilato pacificamente in difesa della loro valle, ma anche dell’Italia. I 22 miliardi per un inutile buco che collegherà tra 20 anni Torino a Lione per trasportare merci inesistenti li pagheranno infatti tutti gli italiani con altri tagli alla Sanità, alla Scuola e con la prossima patrimoniale. Un’opera insensata e inutile che devasterà un’intera valle e il bilancio dello Stato.