Tremonti e i cinesi


“Il portavoce del ministero degli Esteri cinese Jiang Yu, ha detto che uno dei principali obiettivi di investimento cinesi è l’Europa. In particolare sono interessati all’acquisto di beni in Italia. Questo combinato all’acquisto delle nostre obbligazioni fa sì che la nostra sovranità, già in svendita presso Germania e Francia, abbia un altro ben più che potenziale acquirente e padrone. La nostra politica è ridotta al ruolo di caporalato, ovvero di un Paese gestito da caporali il cui solo e unico interesse è lucrare sulla pelle di quei beoti che rispondono al nome di italiani. I quali italiani, pur di non vedere, udire e parlare, sopportano qualunque debito, qualunque default, basta che sia una tassa indiretta. Una tassa che assomigli al “peccato originale” del quale parla la Bibbia, che per il fatto di essere assunta alla nascita, insomma congenita, sembra quasi che non ci sia. Nascere senza coglioni infatti ti mette al riparo da qualunque richio di castrazione. A me non sta simpatico Profumo ma la sua idea di manovra economica da 400 miliardi nelle modalità da lui enunciate mi incuriosisce come alternativa alla guerra civile”. Kasap Aia