La barca sta affondando

“Ogni giorno che passa, dalle nuove notizie che vedo, mi rendo sempre più conto che non c’è più futuro qui nel nostro paese. Al governo cercano di tamponare in tutti modi la barca che sta affondando, ma non si rendono però mai conto che è un sistema di lavoro troppo improvvisato, privo di logica, una maniera in gran parte sbagliata. Lo sappiamo bene tutti che al governo stanno difendendo agli estremi la loro poltrona , ma è giusto dall’altra parte che gli lasciamo sempre fare da indifferenti? Stanno proponendo tasse su tutto quello che vedono; dal pensionato ai carburanti, al piccolo imprenditore, e via così… non rendendosi però mai conto che stanno solo aggravando ancora di più il problema e niente di più dato che le cose serie e importanti comprese le cazzate che hanno fatto, non si vedono mai. Per i nuovi laureati il lavoro si è spostato solo all’estero, non ci sono più assunzioni, stanno portandoci sempre più in avanti l’arrivo della pensione. Non serve molto a capirlo, abbiamo un sistema governativo andato… Pretendono che tutti strapaghino le tasse e non ci sia lavoro nero. Ci sono persone, in molte piccole attività, che se non fanno lavoro nero devono veramente chiudere perché non ce la fanno a sostenere le spese del loro lavoro. E su questo hanno mai fatto qualcosa? Mi sembra di no, ma loro, quei 4 beduini si sono tassati di 1 cent del super stipendio? No! Cosa volete? Un replay della vera disfatta di Caporetto. Allora aspettiamo, e nel frattempo compratevi un bel scatolone di fazzoletti per i pianti futuri… non siamo capaci di far altro”.
Giovanni P. (Vicenza)