Pisapia e l’Expo 2015 – Gianni Barbacetto

Pisapia e l’Expo 2015
(09:00)

Il vento a Milano è cambiato davvero. Invece dell’Expo del cemento della Moratti e di Formigoni, ci sarà l’Expo del cemento di Pisapia e di Formigoni. La colata di cemento è la stessa di prima, ma vendoliana e pidimenoellina, e servirà, come da programma, per “Nutrire il pianeta“e gli immobiliaristi. I milanesi si sono dimostrati contrari con un referendum consultivo cittadino, ma i politici di palazzo Marino se sbattono i coglioni. Il vento è cambiato con Pisapia, Pisapippa, Pisaesspò.

Intervista a Gianni Barbacetto, giornalista:

L’affare Expo 2015 (espandi | comprimi)
Sono Gianni Barbacetto, giornalista de Il Fatto Quotidiano, lo strano caso dell’Expo di Milano nasce in un posto sfigato, nell’estrema periferia a nord di Milano in un pentagono di sterpaglie ritagliato tra due autostrade, un posto dove nessuno andrebbe mai a farci nulla, tanto meno a abitarci.

L’Expo della Moratti e di Pisapia (espandi | comprimi)
Cosa, soprattutto impegna a fare questo accordo di programma? Impegna a fare circa 750 mila metri quadrati di cemento, questo è, perché una volta che tu hai da valorizzare un’area, pare che gli orti, anche l’orto planetario renda poco sull’immediato, in maniera miope si preferisce il cemento

Una colata di cemento per “Nutrire il pianeta” (espandi | comprimi)
Il Sindaco Giuliano Pisapia dice che non si poteva fare altrimenti, quando è arrivato lui ha trovato le cose già fatte, il BIE (Bureau International des Expositions) di Parigi che assegna l’Expo in giro per il mondo e che l’aveva assegnato 3 anni fa a Milano gli ha detto: “O firmi questo accordo di programma, ormai il tempo di cambiare non c’è più“.