Massimo D’Alema, il trasvolatore

Massimo D’Alema, il trasvolatore – Marco Travaglio
(39:27)

Testo:

Buongiorno a tutti, siamo nella relazione de Il Fatto Quotidiano perché questo passaparola viene registrato, oggi è venerdì pomeriggio e quindi viene registrato 3 giorni prima che vada on line il consueto lunedì, è la settimana di Tremonti che prima senza fare nulla per nascondersi dà del cretino al suo collega di governo Brunetta, interpretando un sentimento vastamente diffuso nel paese e credo anche nel mondo politico, poi viene travolto contemporaneamente dal disastro giudiziario che coinvolge colui che è stato a lungo il suo braccio destro e il suo consigliere politico Marco Milanese, un ex ufficiale della Guardia di Finanza che poi, come spesso avviene, è passato alla politica.

Tremonti: finanza e orologi (espandi | comprimi)
Questo Milanese ospitava Tremonti in un gigantesco appartamento a Roma per il quale pagava la bellezza di 8500 Euro di affitto al mese e quindi le disavventure di Milanese e indirettamente di Tremonti coinvolgono e trascinano le condizioni finanziarie dell’Italia di cui Tremonti dovrebbe essere il responsabile in un gorgo di speculazione di cui non conosciamo ancora, mentre vi sto parlando, gli sviluppi del momento delicatissimo in cui l’Italia deve rendersi minimamente credibile di fronte all’Europa con una manovra finanziaria che cominci a rimettere in sesto quei conti pubblici che per anni ci è stato assicurato che erano assolutamente a posto e che invece non lo erano.

L’opposizione delle fondazioni (espandi | comprimi)
Altro fatto, l’opposizione che non c’è, l’opposizione di carta velina nel momento in cui il governo è talmente sputtanato che ormai i Ministri si sputano in faccia e si danno del cretino l’uno con l’altro in pubblico, dov’è l’opposizione?

Tutti dentro i finanziatori di D’Alema (espandi | comprimi)
Com’è finita questa storia? Morichini è indagano per corruzione e false fatture, Paganelli quello degli aerei è stato arrestato per corruzione, Pronzato, responsabile PD per i trasporti e consigliere di amministrazione dell’Enac è stato arrestato per corruzione, Paganelli che ha pagato la tangente è stato arrestato per corruzione, Piccini era già stato arrestato per il crac di Omega, questo è il quadro complessivo.

Credo che proprio per questa ragione l’intervista di Berlinguer sulla questione morale è particolarmente attuale e quindi anche questa sul nostro sito de Il Fatto Quotidiano, ma anche Beppe Grillo l’ha pubblicata sul suo blog qualche mese fa, va riletta integralmente e soprattutto va domandato agli esponenti politici e ciascuno di noi qualcuno lo incontra a convegni etc., com’è stato possibile che Berlinguer 30 anni fa avesse capito tutto, avesse denunciato tutto e poi i suoi eredi invece di raccogliere la sua eredità l’abbiano dispersa preferendo l’eredità di Craxi? Telese l’altro giorno in un bell’articolo ha ricordato che tutti gli ultimi leader del Partito Democratico hanno fatto capire o dichiarato esplicitamente che Berlinguer rappresentava il vecchio, mentre Craxi rappresentava il nuovo, sarà un caso ma il partito di Craxi è morto e sepolto, mentre il partito di Berlinguer di cui loro continuano a beneficiare, sia pure per ragioni di memoria e abusivamente, è tutt’ora vivo e vegeto, l’ex PC oggi si chiama Partito Democratico con l’aggiunta di qualche democristiano, mentre l’ex Psi non esiste più, è stato raso al suolo, il che già dimostra che il vecchio era Craxi e il nuovo con tutti i suoi difetti, i suoi errori politici, ma non morali, era Berlinguer e in ogni caso se il nuovo è Craxi, io personalmente preferisco il vecchio e cioè Berlinguer e penso che se Berlinguer fosse il Segretario del Partito Democratico, molto probabilmente l’altro giorno avrebbe fatto votare i suoi per l’abrogazione delle Province e oggi pubblicherebbe su Internet i finanziatori della fondazione italiani e europei, passate parola!