La privacy di Tremonti

Tremorti sembra un orsacchiotto in astinenza da coccole. E’ stato per anni in un appartamento diviso con Milanese, il tipico uomo che non deve chiedere. Quando Tremorti si alzava al mattino per andare al ministero doveva aspettare che Milanese uscisse dal bagno. Entrava e trovava tutto bagnato per terra e il sedile della tazza alzato. Una puzza. Tremorti ha vissuto in questo inferno con un “accordo verbale revocabile a richiesta… e, trattandosi di questo tipo di rapporto tra privati cittadini, non era dovuta l’emissione di fattura o vietata la forma di pagamento“. Il pagamento (in contanti) proveniva secondo il ministro da redditi “tracciati e tracciabili“, (e ci mancherebbe!). Tremorti ha aggiunto “Avevo pensato ad un diverso contratto, che ho escluso, per ragioni personali, non di convenienza economica, ma di privacy“. Chi si farà pagare l’affitto senza fattura e in contanti potrà d’ora in poi appellarsi alla privacy. Chi mi metto in casa sono cazzi miei!