L’autonomo

“Io scrivo da autonomo. Ho una piccola società, siamo due soci ed entrambi lavoriamo. Dipendenti neanche a parlarne, usiamo qualche consulente quando serve. Da quando abbiamo iniziato ci siamo sempre preoccupati di pagare le tasse fino all’ultimo centesimo così come i contributi e tutto il resto. La nostra situazione è che:
1) i soldi che paghiamo all’Inps non ci danno diritto a nulla, nè malattia, nè assegni familiari nè altro…se non la fantomatica pensione minima a 65 anni (sono più i soldi che pago al mese che quelli che prenderò)
2) dall’entrata in “funzione” di equitalia ci arrivano le cartelle più assurde.
Tanto per fare un paio di esempi: mi hanno messo il fermo amministrativo sulla moto per una cartella Inps che non solo era pagata ma mi vedeva anche in credito…beh…quasi 3 anni con la moto ferma, un sacco di giri e di tempo e soldi buttati e poi arrivederci e grazie…scusi per l’errore; per un errore di pagamento nel 2009 di 9 euro su una rata di 6.000 euro di Irpef (quindi 6.000 euro pagati a fronte di 6.009) a fine 2010 mi è arrivata una cartella con sanzioni e varie da 1.360 euro…vi sembra normale? Vi assicuro che ce l’ho sempre messa tutta a pagare le tasse ma sta diventando veramente come avere uno strozzino alle calcagna, anzi peggio…è insostenibile…..figuriamoci mantenere dei dipendenti”. hughich