La refurtiva di Stato

La refurtiva di Stato – Marco Travaglio
(37:27)

Buongiorno a tutti, avete sentito ieri gli ultimatum della Lega, uno dei tanti è che bisogna ridurre le tasse, lo sentiamo dire da quando è iniziata la Seconda Repubblica, da quando Silvio Berlusconi si presentò nel 1994 agli elettori annunciando la riduzione delle aliquote, aliquota massima al 33%, in alcuni deliri parlava addirittura di un’aliquota unica poco sopra il 20.

La Grecia è vicina (espandi | comprimi)
Risultato: oggi l’aliquota massima è il 45/46% e naturalmente Tremonti pena essere menato e essere espulso dal consesso europeo non può toccare un Euro perché già ci minacciano di ridurci il rating, il giudizio di affidabilità sul nostro debito pubblico che naturalmente farebbe esplodere definitivamente i conti dello Stato, visto che abbiamo già, ogni anno, più di 80 miliardi di Euro da pagare soltanto per gli interessi e se ci diminuissero il rating ovviamente il costo sarebbe ancora più salato

Parlamento Pulito! (espandi | comprimi)
Una norma molto semplice, non c’è bisogno di nessuna autorità di vigilanza sulla corruzione per combattere la corruzione, basta che i corrotti una volta condannati diventino ineleggibili se sono politici o amministratori pubblici, se sono invece imprenditori la loro impresa deve essere inabilitata a contrattare con la pubblica amministrazione, deve essere radiata per sempre dal mercato degli appalti, così gli passa la voglia e i manager condannati devono essere inibiti dal ricoprire mai più cariche in alcuna società di qualsivoglia tipo.

TAV, buchi nelle montagne e nei conti pubblici (espandi | comprimi)
Vorrei concludere, dato che il tema è molto caldo, con il Tav, il famigerato treno a alta velocità che ci dicono da una ventina di anni che dovrebbe sorgere tra una ventina d’anni, cioè 40 dopo che avevano iniziato a pensarci tra il Piemonte e la Francia, sappiamo tutto delle rivolte, di coloro che per opporsi hanno commesso delle illegalità piccole o grandi, non voglio entrare, le illegalità ovviamente se sono illegali sono illegali, infatti ci sono anche illegalità da parte di chi vince gli appalti, ma non bisogna rispondere naturalmente con altre illegalità, a meno che non siano atti di disubbidienza civile, nel qual caso uno li compie sapendo che sta infrangendo una norma e quindi assumendosene la responsabilità e accettandone le conseguenze.

Cominciamo a ribellarci, almeno dentro alla nostra mente all’idea che non si possano ridurre gli sprechi e che non si possano ridurre le tasse, ridurre gli sprechi si può, ridurre le tasse dunque si può, a patto che prima si facciano pagare le tasse a chi non le paga e si sia riusciti a aggredire e a tappare tutti quei buchi che in questo libro sono elencati e che si chiamano “evasione contributiva, evasione fiscale, corruzione, reati ambientali, patrimoni mafiosi etc.” per ridurre le spese e quindi per ridurre le tasse bisogna liberarsi di una classe politica e più in generale di una classe dirigente che su quelle spese e su quegli sprechi ingrassa e sull’evasione fiscale campa di rendita facendosi eleggere da milioni di evasori, di ladri e di mafiosi e di corrotti e di corruttori, passate parola!