La guerra a tempo

La guerra a tempo è un’invenzione tutta italiana. Per quanto ti bombardo? Due o tre settimane? Fino al prossimo ponte? L’uscita dal conflitto a tavolino è stata decisa da Frattini e Boss(ol)i. Siamo in guerra, ma solo per un po’. Siamo un po’ vergini, un po’ federalisti. E se il nostro esercito arrivasse alle porte di Tripoli? Torniamo indietro perché il tempo è scaduto? Siamo una Cenerentola al ballo della Nato. Una danza macabra con l’uccisione di civili innocenti (ma i militari dell’esercito libico che non si sono macchiati di crimini di cosa sono colpevoli? Di far parte di un esercito considerato regolare da tutti gli Stati fino a ieri? Dobbiamo ucciderli per questo?).
Mussolini dichiarò guerra alla Francia ormai sconfitta buttando sul piatto qualche migliaio di morti per un posto al tavolo dei vincitori con la Germania. Pdl e Pdmenoelle e Napolitano che “ha il comando delle Forze armate…e dichiara lo stato di guerra deliberato dalle Camere (art.87 della Costituzione)” hanno deciso di buttare qualche centinaio di bombe sulla Libia per non essere esclusi dalla spartizione dell’energia. Machiavelli sosteneva che i fini giustificano i mezzi, quindi il petrolio giustifica le bombe.
Qualunque Paese stipuli un trattato di pace con noi sa ora che è carta straccia. Vale solo finché ci conviene. Perché dovrebbero fidarsi di noi la Francia e gli Stati Uniti? Gheddafi fu salvato nel 1986 dai servizi segreti italiani che lo avvisarono prima del bombardamento ordinato da Reagan. Perché non ora? Ufficialmente non siamo in guerra e, sempre ufficialmente, lo siamo fino alla fine del mese. Gheddafi dal bunker dove si trova, però si sente in guerra con l’Italia. Lo capisce dai razzi “made in Italy” che gli cadono in testa. Ricorderà i baciamano, la Juventus, l’Unicredit, l’ENI che lo hanno sempre accolto a braccia aperte. Ripenserà all’aria di Roma,ai saluti servili dei parlamentari italiani, alla grande tenda, agli onori, ai picchetti sull’attenti. Quanto tempo è passato? Che cosa è cambiato? Gli italiani sono alleati a tempo che fanno la guerra a tempo. Una sicurezza internazionale.