La distruzione dell’Olivetti


“Sono passato dopo qualche tempo per Ivrea e ho fatto due passi per la mitica via Jervis, una lunga via dove c’era una volta, solo vent’anni fa, la grande Olivetti, leader mondiale per l’informatica. Ora non c’è più nulla. Neppure lo spirito di Adriano Olivetti e nessuno dei 70.000 tecnici, ingegneri, informatici che facevano concorrenza all’IBM e alla Bull. Chi sono i responsabili di questa distruzione, di un furto colossale fatto alle nuove generazioni ridotte a fare vendita telefonica nei call center o a emigrare? E perché queste persone non sono chiamate a risponderne? I manager che hanno contribuito ad affossare una delle migliori aziende italiane, forse la più importante, hanno fatto carriera. Nel viale ci sono solo pensionati, rotonde e finestre chiuse.” Camillo G.