Il teatrino del nucleare


In Parlamento si è svolta oggi l’ennesima presa per il culo nei confronti degli italiani. E’ stata abrogata la legge per l’introduzione del nucleare svuotando di fatto un referendum che l’avrebbe abolito PER SEMPRE. E’ la seconda parte della commedia bipartisan. I referendum dovevano tenersi insieme alle amministrative, ma questo è stato impedito dai partiti di opposizione (?), con l’ennesimo inciucio, che si sono assentati al voto per l’accorpamento, i nomi: Pdmenoelle: Capano, Ciriello, D’Antona, Farina, Fassino, Fedi, Gozi, Madia, Mastromauro, Samperi; IDV: Cimadoro, Porcino. Ne bastava SOLTANTO UNO per ottenere l’accorpamento!
“DECRETO OMNIBUS TUTTI GLI ASSENTI. Otto deputati del Terzo Polo (4 Udc e 4 Fli), 2 del PdL, 3 del Pd e 6 del misto: è questo il quadro dei deputati assenti alla votazione sulla fiducia che il governo ha posto sul decreto legge ommibus. Tre i deputati in missione, e quindi assenti giustificati: si tratta di Angelo Lombardo dell’Mpa e dei sottosegretari Giuseppe Cossiga (Pdl) e Daniela Melchiorre (Ldr). Dal gruppo Misto erano assenti Antonio Gaglione, Calogero Mannino, Francesco Nucara, Italo Tanoni e Ferdinando Latteri. Fra gli altri non ha votato Silvano Moffa, di Iniziativa responsabile. Da Fli mancavano i deputati Divella, Maroni, Patarino e Ruben; dal Pdl Angeli e Lazzari e dall’Udc Cera, Marcazzan, Merlo e Mondello. Per il PD erano assenti i deputati Amici, Mastromauro e Vaccaro. Gli astenuti sono i deputati delle minoranze linguistiche Zeller e Brugger”. silvanetta* .
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