Sindrome cinese


Il tentativo di chiudere la crepa del reattore 2 di Fukushima è fallito. La Tepco sta sversando nell’Oceano Pacifico migliaia di tonnellate di acqua radioattiva. La situazione è fuori controllo e la catastrofe non è più solo giapponese, ma mondiale. Se il nocciolo del reattore (o più noccioli di più reattori?) penetrerà nel terreno si potrà verificare la cosiddetta “sindrome cinese” con un’esplosione al contatto con le falde acquifere sottostanti e l’emissione nell’aria di sostanze radioattive che potranno contaminare gran parte del pianeta. I media riportano le notizie della possibile catastrofe senza dargli alcun risalto. Per sapere della fine del pianeta Terra dovremo stampare un giornale su Marte.
“Fukushima, iodio radioattivo in mare 7,5 milioni di volte superiore alla norma. Il cesio-137, invece, è di 1,1 milioni di volte superiore ai limiti consentiti.” silvanetta* .
Ps: Le “Facce da nucleare” dell’opposizione che si sono assentate alla votazione per l’accorpamento del referendum con le elezioni amministrative sono: Capano, Cimadoro, Ciriello, D’Antona, Farina, Fassino, Fedi, Gozi, Madia, Mastromauro, Porcino, Samperi.
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