La politica economica di Obama


“Caro Beppe Grillo, sono un professore di salute pubblica della University of Michigan. Ammiro il vostro movimento da tempo e vi seguo spesso incluso Marco Travaglio. Ho appena visto il suo ultimo video sul tuo sito. Come sempre illuminante. Volevo solo farvi (non ho la sua email quindi ho pensato di scriverti direttamente) notare che tra i principali contribuenti dell’ultima campagna di Obama vi sono state le banche di Wall Street a cominciare da Goldman Sachs, Citigroup and JP Morgan. (Guarda: www.opensecrets.org). Obama ha purtroppo dato incarichi ad economisti, quasi tutti legati a Wall Street che includono Larry Summers, Tim Geithner e Robert Rubin. Stiglitz e Krugman sono stati ignorati, ad esempio. Le politiche macroeconomiche americane e nel G20 continuano purtroppo a riflettere gli interessi di Wall Street (es. la Robin Hood Tax continua ad essere ritenuta “non fattibile)”. So benissimo che il ritorno dei Repubblicani negli USA sarebbe una tragedia per questo paese e per le sorti del pianeta. Forse il colpo di grazia finale. Ma credetemi, sino ad ora Obama non ha dato un taglio netto rispetto alle politiche dei suoi predecessori. Sopratutto in economia. Cordiali saluti.” Roberto De Vogli