Gli studi di settore e la morte delle aziende


“La mia ditta andava benino, non avevo grossi problemi e avevo messo da parte qualche soldino per gli inconvenienti. Qualche anno fa la crisi si fa sentire, il mio fatturato scende, il fisco non mi trova dentro gli studi di settore, mi prendono la contabilità per 2 anni e alla fine mi trovano circa un migliaio di euro di irregolarità su 3 anni di bilancio. Bene, dico io , quanto vi devo? 1.000, 2,000 euro? (devo aggiungere che le irregolarità secondo me non c’erano), no mi rispondono, ci deve 200.000 euro perché gli studi di settore dicono che lei doveva fatturare molto di più. Alla fine con fare mafioso mi hanno detto “Tra ricorso in commissione, appello e cassazione lei spenderà almeno 40.000 euro, tanto noi non le daremo tregua perché dobbiamo raggiungere delle cifre che stabilisce il ministero, ci dia 43.000 euro e poi la lasciamo in pace per un bel po’ di anni”. Ho dovuto pagare nonostante avessi vinto il ricorso alla commissione che mi era costato 5.000 euro. Così alla fine mi hanno caricato anche le sanzioni (su una cifra rubata ed estorta) e gli interessi e il tutto mi e’ costato piu’ di 60.000 euro. Mi sono mangiato i soldi da parte, ho fatto debiti in banca che mi costano interessi passivi all’8% e quest’anno ho fatturato il 40% in meno dell’anno scorso e sono punto a capo. Questa e’ l’italia e poi pretendono che esponga la bandiera e mi senta orgoglioso di questo paese di merda. L’italia per me è un nemico da cui difendermi, disprezzo questi politici ladri e incapaci. Me ne andrò in un paese più serio e qui non ci metterò più piede. sono già 6 mesi che ho cominciato tutte le operazioni per andarmene ed entro un anno spero da chiudere tutto.” angelo mora