Berlusconi come Mattei ? – Eugenio Benetazzo

Berlusconi come Mattei?
(14:10)

Paragonare Berlusconi a Mattei è un confronto azzardato. Come quello tra un nano e un gigante. Mattei usava i partiti come i taxi, pagava la corsa e scendeva una volta raggiunta la destinazione. Berlusconi è contemporaneamente autista e passeggero e la corsa la pagano gli italiani. Mattei è stato avversato dalla P2 di Cefis, il padre massonico di Gelli. Berlusconi è figlio della P2 di Gelli. Fatta chiarezza sulla diversa statura dei due personaggi, molte sono le somiglianze storiche. Il comune denominatore è l’energia, il gas, il petrolio. Mattei cercò di stabilire relazioni dirette con le nazioni africane e del medio oriente per lo sfruttamento dei giacimenti petroliferi, un mercato allora dominato dalle compagnie americane, le cosiddette “Sette sorelle“. Fu ucciso con una bomba posta sul suo aereo di ritorno dalla Sicilia. Berlusconi ha stretto accordi con la Libia e con la Russia, considerati Stati semi canaglia dagli Stati Uniti e suoi avversari mondiali nella guerra non dichiarata per il predominio energetico. L’Italia è il primo partner, attraverso l’ENI, dei gasdotti russo South Stream e libico Greenstream. South Stream è un progetto fortemente voluto da Putin e dalla Gazprom, connetterà la Russia con la UE entro il 2015 con una produzione di 63 miliardi di metri cubi/anno. Greenstream è stato realizzato da Libia e Italia, collega la Sicilia con i giacimenti di Bahr Essalam e Wafa e ha una capacità di 8 miliardi di metri cubi/anno. Berlusconi sta attuando, da anni, una politica energetica contraria agli interessi americani, su questo non ci sono dubbi. Per eliminare Mattei ci volle una bomba, per lo psiconano un bunga bunga. O tempora, o mores.
Intervista a Eugenio Benetazzo, operatore di borsa indipendente

Le ragioni dei disordini in Libia ( espandi | comprimi)
Un saluto a tutti i lettori del Blog, oggi vorrei offrirvi una mia personale opinione su quello che sta accadendo sia in Italia che in Libia.
In Italia abbiamo un’escalation mediatica avversa nei confronti del nostro Premier Silvio Berlusconi, al di là di quello che poi sia la cronaca di settore, sia gli scandali a sfondo sessuale, sia le inchieste della Magistratura hanno dimostrato, non spetta a me in questo contesto dare un giudizio di merito su quello che ha fatto.

La Libia, l’Italia e la politica energetica mondiale ( espandi | comprimi)
Quindi la Libia al momento ha una situazione economica e politica abbastanza anomala rispetto agli stati adiacenti. Perché la Libia e l’Italia in questo momento si trovano secondo me un po’ sullo stesso piano? Perché hanno i principali interlocutori dei rispettivi Paesi che stanno diventando dei personaggi molto scomodi a livello di establishment politico e internazionale, da una parte abbiamo il nostro Premier Silvio Berlusconi