La globalizzazione


“Mi sono rotto i coglioni di sentire quotidianamente politici, politologhi, sindacalisti, giornalisti e “tuttologi” vari discutere degli operai di Mirafiori e del referendum. La maggior parte di codesti dotti dispensatori di giusti consigli dicono che comunque i tempi son cambiati, che gli operai si devono rendere conto che dovranno adeguarsi agli “standard”(?) dei loro colleghi cinesi, indiani e giapponesi, che dovranno accontentarsi di meno per dare di più, perchè questa è la globalizzazione! A parte il fatto che se un operaio cinese guadagna 200 euro comunque ne paga 50 di affitto, mentre se l’operaio italiano ne prendesse 200 anche lui, pagando minimo 600 di affitto, la differenza chi ce la mette, gli Agnelli? A parte il fatto che non mi risulta che l’AD della più grossa casa automobilistica cinese o indiana o giapponese guadagni come minchionne. A parte il fatto che non mi risulta che i politici cinesi o indiani o giapponesi rubino lo stesso stipendio di quelli italiani. A parte il fatto che non mi risulta che i presidenti di regione, provincia, sindaci, consiglieri stranieri percepiscano quanto i loro colleghi stranieri,
MI CHIEDO PERCHE’ NON SIANO LORO PER PRIMI AD ADEGUARE I LORO INCASSI A QUELLI DEI RISPETTIVI COLLEGHI STRANIERI!”. Concludendo: ma andate calorosamente a morire ammazzati! (copyright brunetta)” il Mandi