Democrazia dal basso a Milano


“Milano 5 Stelle. Leggo commenti sparsi sul candidato sindaco Mattia Calise, sull’età, sull’opportunità che sia così giovane, sul suo ruolo comunque di portavoce, terminale della rete, del blog, del gruppo milanese, sull’opportunità fantastica di avere una persona che nasce dal MoVimento che segue impegnato da 5 anni….che non ha bisogno di RESET….Molti credo che leggono NON SANNO che non l’ha scelto Beppe Grillo. In una rosa ampia di candidati, fra lui e persone anche di più di 40 anni, gli aderenti certificati al MoVimento 5 stelle di Milano l’hanno scelto. Gli aderenti, non il portavoce primo del MoVimento. Immaginate i partiti e se Berlusconi, Bersani, Casini , Di Pietro, Vendola ecc non avessero indicato il candidato sindaco o anche in caso di primarie non avessero validato i due contendenti… come gradimento. Invece fra tanti nomi (credo 6 almeno) è uscito Mattia e Beppe l’ha saputo a elezioni concluse. Questo è un modo reale , con i fatti di dimostrare cosa è la democrazia dal basso che ha come centro i cittadini.” tinazzi ., Albano Laziale