L’avverbio intimidatorio

E io non mi intimido!
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Lo disse il magistrato Piercamillo Davigo anni fa. In Italia il divieto ha bisogno di essere rafforzato per essere preso sul serio. il semplice “Vietato fumare” è ignorato, è un invito quasi gentile. E’ necessario l’uso dell’avverbio intimidatorio: “E’ assolutamente vietato fumare” per attrarre l’attenzione. Le bollette che entrano nelle nostre case sono diventate delle minacce che persino un criminale incallito si guarderebbe bene dall’esprimere con una tale violenza di linguaggio: “Da pagarsi improrogabilmente entro il…” “Esecuzione forzata..“. Nelle cartelle di Equitalia l’intimidazione è riportata addirittura in chiaro, in modo esplicito: “La presente cartella ha valore anche di INTIMIDAZIONE ad adempiere l’obbligo…“.
Le minacce sono seguite da azioni che hanno l’obiettivo di stroncare ogni resistenza da parte dell’inadempiente. Non paghi l’acqua e l’elettricità? Ti è sequestrata la casa! Non vuoi saldare i canoni arretrati per la RAI di Minzolini e sentirti cornuto e mazziato? Ti viene sottratta la macchina. Lo schema è lo stesso del pizzo. Se non paghi tutto e subito ti incendiano il negozio, ti fanno saltare l’abitazione, ti tagliano le gomme. Il linguaggio intimidatorio accompagnato da sanzioni sproporzionate è l’unico rapporto possibile tra Stato e cittadini. Più uno Stato è debole, più deve alzare la voce. La mafia, in quanto credibile, non fa minacce, ma semplici richieste. Salva almeno le forme.
L’italiano però è avvezzo a tutto. Sopravviverebbe anche a un olocausto nucleare accompagnato da uno tsunami e dall’eruzione contemporanea del Vesuvio, dell’Etna e di Stromboli. E quindi non si fa intimidire. Se è necessario paga, ma solo se è messo con le spalle al muro. Altrimenti cestina. Neppure una lettera con una sequenza di avverbi spaventosi come improrogabilmente, anastaticamente, coartatamente, contenziosamente e cannibalescamente lo allarmerebbe. Ci è abituato e se ne frega.
L’italiano è naturalmente simmetrico. Più il divieto è intimidatorio, più fa il contrario. Un cartello con “Divieto assoluto di depositare rifiuti” messo in un prato è il modo migliore per creare una discarica dal nulla. Un avviso con “Proibito a chiunque raccogliere funghi porcini in questa proprietà” scatenerà una massa di fungaioli mai visti a casa vostra. La simmetria dell’italiano può essere però sfruttata con l’intimidazione contraria. Cartelli con “Obbligatoriamente fumare in questo locale” o “Fate cagare necessariamente i cani sul marciapiede” produrrebbero l’effetto contrario: Nessuno fumerebbe più e i cani diventerebbero tutti stitici.

P.S. Sono stati schedulati incontri per la creazione di Liste Civiche 5 Stelle nelle seguenti città:

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