Il solare conviene ai cittadini, il nucleare alla Confindustria


Torre solare – Australia
Se il nucleare costa molto di più del solare (e costerà sempre di più in futuro), allora chi paga la differenza alla Confindustria della Marcegaglia che vuole costruire le nuove centrali?
“Il solare costa meno del nucleare. Negli Stati Uniti la produzione di energia solare costa meno di quella nucleare. Lo afferma un’analisi pubblicata dal “New York Times” che cita uno studio della Duke University, intitolato “Solar and nuclear costs – The historic crossover” . Per gli analisti se si confrontano i prezzi attuali del fotovoltaico con quelli delle future centrali atomiche previste nel Nord Carolina, il vantaggio del solare è evidente: il sorpasso è avvenuto al prezzo di 0,16 dollari al kWh (12,3 centesimi di euro/kWh). “Senza contare che il nucleare necessita di grossi investimenti pubblici e trasferisce il rischio finanziario sulle spalle dei consumatori che pagano le tasse”. Sono dati frutto di un preciso trend: l’analisi ricorda che negli ultimi otto anni il costo del fotovoltaico è sempre diminuito, mentre quello di un singolo reattore nucleare è passato da 3 miliardi di dollari nel 2002 a 10 nel 2010.” Walter Ganapini