Il segreto di Stato


Quando i cittadini NON devono venire a conoscenza di azioni (crimini?) delle Istituzioni, allora arriva, immancabile, il segreto di Stato, più inconoscibile del terzo segreto di Fatima. Il segreto di Stato viene sciolto di solito alla morte dei responsabili. Perché il cittadino non deve sapere SUBITO fatti che riguardano la sua nazione? Ad esempio chi ha abbattuto l’aereo diretto a Ustica o chi ha lasciato che venisse ucciso Aldo Moro? Uno Stato senza segreti tutela i cittadini, con i segreti, le oligarchie al potere.
“La prassi del “segreto di stato” considerando l’argomento a mente libera, è quanto di più umiliante possa esistere nei rapporti fra Cittadino vittima e Stato prevaricatore. Per chi, per cosa, necessita il bollo “secretato” su cose che riguardano la gestione delle faccende nazionali e non. Si è pervertito il ruolo fondamentale che chi governa, lo fa con l’unico obiettivo del benessere dei governati in democrazia , in trasparenza in onestà. Il segreto di stato nega o mette in dubbio questi presupposti sancendo il concetto che chi governa forma in “automatico” una controimmagine che vive in autonomia anche in contrapposizione a coloro che SONO nel reale lo Stato cioè i cittadini ai quali si fa sapere solo quello che conviene e viceversa si nasconde quello che non conviene. L’ABOLIZIONE di questo strumento di potere illegittimo dovrebbe essere ai primi punti di un’azione riformatrice che scompiglierebbe le carte a tutte le caste del mondo.” giovanni borrelli (giovrelli), Livorno