L’autobus non conviene


Uno Stato che incentiva il trasporto privato rispetto a quello pubblico è fuori di senno.
“Il trasporto pubblico è uno dei tuoi cavalli di battaglia, garantire un efficiente trasporto pubblico sia urbano che extraurbano è la base per la riduzione di inquinamento, traffico, incidenti, danni materiali. Dopo la laurea, ho deciso di non lasciare la buona abitudine di muovermi con mezzi pubblici (come ho sempre fatto per 18 anni, iniziando con il pulmino dell’asilo), quindi per recarmi al lavoro preferisco farmi 1 km a piedi ogni giorno e prendere l’autobus. Mi sento veramente bene, nell’autobus sono tranquillo, i rischi di incidente sono ridotti al minimo, sia per me che per la mia eventuale automobile, durante il viaggio ho occasione di leggere un libro o il giornale, di fare quattro chiacchiere col vicino di posto. Sembrerebbe tutto perfetto se non fosse per la solita società di trasporto pubblico e per gli amministratori regionali. Infatti (cito testualmente dal Resto del Carlino di Pesaro del 28/8/2010) “La Regione Marche aveva deliberato, il 31 luglio 2010, l’aumento delle tariffe del trasporto pubblico e, appena espletate le questioni tecniche necessarie per applicare le nuove tariffe – precisa il direttore generale dell’Adriabus, ingegnere Massimo Benedetti – l’aumento e stato applicato anche nella nostra provincia (Pesaro-Urbino). E’ un adeguamento normale ovvero naturale, dei titoli di viaggio, legato all’aumento dei costi delle materie prime e di quelli della gestione aziendale”. Ho fatto due conti ed ho scoperto che se acquistassi il biglietto due volte al giorno, per percorrere 20 km spenderei 3 euro. Se prendessi la macchina, stando a viamichelin e considerando il prezzo della benzina di 1,408 euro (valore medio registrato al 23/11/2010), spenderei circa 2,6 euro, ben 40 centesimi di risparmio! A questo punto potrei pensare ad un abbonamento, magari settimanale: bene, considerando che il sabato e domenica non lavoro, il costo quotidiano sarebbe di 2,7 euro. Anche rispetto ad un abbonamento settimanale vi sarebbe un risparmio di 10 centesimi nell’utilizzo della macchina! E con un abbonamento mensile? Beh, il costo giornaliero sarebbe di 1,8 euro, in questo caso c’è un risparmio di 80 centesimi ed una convenienza nel prendere l’autobus. La mia conclusione è che nella provincia di Pesaro-Urbino, se vuoi risparmiare con i mezzi pubblici, lo puoi fare SOLAMENTE con un abbonamento mensile (o annuale). Secondo quanto hanno stabilito il direttore generale di Adriabus e la Regione Marche, è più costoso acquistare un biglietto dell’autobus che muoversi con la propria macchina, grazie al “normale ovvero naturale aumento dei titoli di viaggio”. Quindi l’automobile non solo è più comoda, ma anche economicamente vantaggiosa! Personalmente questa situazione mi fa schifo, ma siccome io CREDO fermamente nel futuro (ho altra scelta?) e quindi nei trasporti pubblici, continuerò ad utilizzarli anche se talvolta risultano essere ECONOMICAMENTE SVANTAGGIOSI, con la consolazione che magari non farò del bene al mio portafoglio ma sicuramente lo farò alla società, all’ambiente, a me stesso e ai miei figli.” Daniele