Terzigno international


Terzigno è l’immagine planetaria del fallimento di una Nazione che non riesce a gestire la spazzatura e vuole costruire centrali nucleari e il Ponte di Messina.
“Vi rendete conto che gli eventi trucidi di questa discarica imposta con la forza da un governo nefasto contro ogni legge ambientale e contro le direttive UE stanno girando su tutte le televisioni del mondo come un fatto deprecabile e schifoso? Vi rendete conto che siamo l’unico paese al mondo in cui per portare i rifiuti in una discarica illegittima si devono scortare i camion della munnezza dalla polizia? Su tutti gli schermi del mondo stanno passando le immagini, inqualificabili per il governo Berlusconi, di madri che piangono abbracciate in ginocchio davanti alla polizia con i manganelli e gli scudi, e di bambini anche piccoli col viso coperto da un fazzoletto come piccoli palestinesi che tirano sassi alla polizia, e del tricolore fatto e pezzi e bruciato perché il simbolo ormai di questo paese non è più la bandiera nazionale ma un odio verso la popolazione del sud che sembra delirante e selvaggio? Vi rendete conto che, anche davanti a due anni di lotta di una popolazione che vuole salvare la sua vita, ci sono dei delinquenti che dicono che la loro rivolta è gestita dalla camorra quando è esattamente il contrario? Sky ha detto che, se i Casalesi non avessero avuto l’enorme e incontrollato business dei rifiuti, sarebbero rimasti probabilmente una piccola banda di campagna. Ma qualcuno se lo vuole ricordare o no che quando Berlusconi andrò dal compleanno della Naomi Letizia stava pagando un pegno di rispetto al clan dei Casalesi? E ce lo vogliamo ricordare o no che quel Cosentino protetto da Berlusconi che gli ha riconfermato la carica di coordinatore del Pdl in Campania era un uomo legato da stretti rapporti con la camorra del clan dei Casalesi? Ma per Cosentino, per quanto fossero pesantisisme le prove raccolte dalle procure, il Parlamento compatto ha negato qualsiasi autorizzazione a procedere”. viviana v., Bologna