La peste delle banche


I Comuni si indebitano con le banche per opere inutili, ma i Comuni siamo noi e quindi noi veniamo indebitati. Chi autorizza i Comuni a indebitarci? Se un Comune va in rosso per debiti deve essere il sindaco a pagare con il suo patrimonio personale.
“Perché qualcuno non fa un’indagine su quanti comuni d’Italia hanno sindaci e/o assessori riconducibili alle banche? Il dato che ho, realizzato in base a ciò che “vedo” è che 8-9 su 10 degli amministratori che il “popolo sovrano” elegge, hanno a che fare con le banche. La cosa che più spaventa è che tutti lo sanno e nessuno fa niente! Così “questi figuri” continuano ad indebitare le popolazioni dei loro paesi e città costruendo ogni assurdità (nel mio paese di 2500 anime abbiamo rischiato di avere 4 campi di calcio! ma sono “solo” 3). Ho visto aggiustare una proprietà del vescovo con 750 mila euro di denaro pubblico! 250 mila dati dalla Regione e 500 mila… tenetevi forte, PRESTATI dalla banca! Finiremo di pagare la proprietà del vescovo nel 2037! E’ uno stillicidio! Se ogni Comune d’Italia fa questi favori alle banche… QUANTO DOBBIAMO ALLE BANCHE?!?? Qualcuno indaghi! Perlomeno se siamo in una dittatura bancaria, che la cosa venga fuori! Ma guardatevi attorno? Sportelli bancari dappertutto!!! E chi paga? Nel mio paese di 2500 abitanti (bambini e anziani compresi) ci sono 5 banche! E’ come se vi dicessero che nella sola metropoli di Tokyo ci sono 50.000 banche! E’ vergognoso…”. Franco Muzzi