I futili motivi

Pestaggio per futili motivi
(03:54)

La morte per futili motivi è figlia della banalità. Un’estrazione a sorte. Un incontro con uno sconosciuto, il tuo carnefice, scritto in qualche libro del destino. Il futile motivo è Oleg, ragazzo ucraino, che ti uccide per strada a Milano, tu immigrata filippina, la prima che vede, ti picchia fino a fratturarsi le mani. E’ Maricica, infermiera rumena colpita con un pugno da Alessio nella metropolitana di Roma per una precedenza in fila. Il futile motivo è un motivo di poca, scarsa importanza. Vive come una bestia nascosta dentro le persone e qualche volta esce e uccide. E’ Luca un tassista in coma con la milza perforata, pestato a sangue per aver investito un cane sfuggito alla sua padrona. E’ Arsenio che piscia davanti a una casa, nel centro di Pescara, e massacra una ragazza sul marciapiede per un rimprovero. Scendi le scale, cammini in mezzo alla gente, attraverso futili motivi di cui non conosci nulla, imprevedibili ferocie. Metti la corazza. Ti proteggi con l’indifferenza, con la rinuncia a chiedere il rispetto delle regole. Con la fuga preventiva. Il vicino che fa rumore nel pieno della notte potrebbe strangolarti, l’autista che fulmina le strisce pedonali mentre le attraversi con tuo figlio potrebbe colpirti, il distinto signore con il pit bull che lascia la merda del suo animale di fronte all’asilo è forse il tuo assassino. La morte è una piccola cosa senza importanza, di nessun conto. Futile il motivo, futile la vita in un Paese senza regole e senza punizioni. Il futile motivo è Moreno schiacciato a Vipiteno dal tir guidato da Benjamin per uno specchietto retrovisore danneggiato. E’ una persona mai incontrata prima, dall’aspetto normale o il tuo vicino di casa, una delle tante anonime presenze quotidiane. Il futile motivo fa paura perché imprevedibile, irrazionale. Perché finire in carcere per uccidere qualcuno senza vantaggi? Per una partita di carte al bar, come Elio? O come per Serafino ucciso a fucilate per una nassa di anguille? Il futile motivo è improvviso e definitivo, senza ritorno. Ti lascia sgomento mentre muori. Aggredisce di solito le persone indifese, chi lo compie è in fondo un vigliacco, un futile vigliacco, che non rispetta nessuno e che vive grazie a una società in decomposizione. Oggi, quando uscirai di casa, chi sarà il tuo futile motivo?