Campania: rifiuti e tumori


I cittadini campani bevono, mangiano, respirano rifiuti tossici e muoiono di tumore nella più totale indifferenza delle Istituzioni.
“Ogni giorno muovendomi per lavoro da Caserta a Napoli,mi imbatto in un rogo o in pennacchi di fumo nero, le chiamate che io e la mia ragazza facciamo al 115 sono solo un palliativo, ci vorrebbe prevenzione e vigilanza sul territorio, un nucleo di Polizia Ambientale provvisto di elicotteri, in grado di avere anche una visione notturna,si spendono fior di milioni in apparati militari per guerre senza senso quando la guerra ce l’abbiamo in casa. Quello che mi sono chiesto è che senso hanno i posti di blocco, chi si pensa di colpire? I veri delinquenti lavorano nella notte, nascosti da occhi indiscreti, lontano da strade cittadine o da grandi autostrade. La cosa più preoccupante è che ormai la maggioranza delle persone è narcotizzata, inerte, abituata a sentire nell’aria il puzzo di fumo, non ci si meraviglia più di vedere bruciare cumuli di immondizia. Ci si chiude in casa pensando di essere protetti da tutto questo… ma l’aria irrespirabile entra anche in casa, i cibi contaminati ce li troviamo sulle tavole, e sempre di più sono le persone colpite da tumori, chiunque in Campania ha o ha avuto fra i suoi parenti o amici una persona malata di cancro, e purtroppo ci siamo abituati anche a questo … ci sconcertiamo per un incidente, per una tragedia improvvisa, ma siamo del tutto indifferenti a quello che capita giorno per giorno sotto i nostri occhi.Credo che oltre alla nostra vigilanza, di ogni singolo cittadino ci sia bisogno delle Istituzioni che controllino e preservino il territorio,credo che sia venuto il momento di spingere per la costituzione di un nucleo della Polizia specializzato per l’emergenza Ambiente,atttraverso una raccolta firme oppure attraverso delle proteste forti.Abbiamo bisogno di uno Stato forte che riesca ad arrestare questo scempio perchè qui in Campania si continua a morire di indifferenza.” Umberto F.
Sito: La Terra dei Fuochi