I pastori sardi e l’economia di mercato


Le promesse sono promesse. Tu, pastore, allevatore, contadino, mi cedi i tuoi terreni e io ti prometto un futuro migliore. Quando il futuro si dimostrerà peggiore, io avrò il tuo territorio e tu un calcio nel culo. E’ l’economia di mercato.
“”I pastori sardi protestano e bloccano l’aeroporto di Olbia.” Oh, ricconi impresari del nord Italia, che avete acquistato le terre dei sardi per farci ville e villaggi turistici, ristoranti e discoteche, appartamenti sulle coste e, presto, delle bellissime centrali nucleari ad assistervi, andate a raccontare ai pastori che tutto cio’ si chiama sviluppo e benessere. Dite loro di abbandonare il piccolo, miserabile possedere agricolo per fare fortuna come cameriere o animatore nei vostri ristoranti o nei vostri villaggi. La carriera è assicurata. Finito lo slancio, non dite però loro che quando avranno perduto il lavoro, non avranno nemmeno piu’ la terra per farci quello che facevano prima. Potrebbero arrabbiarsi. Pace e Bene.” Luca Popper, Milano