Mediapolis : ipotesi di distruzione ambientale

Intervista a Marco Preve autore de “La Colata”
(11:48)

La distruzione del territorio avviene grazie a tre soggetti: le banche, i partiti, gli speculatori immobiliari. Le banche finanziano i progetti, i partiti danno le concessioni, realizzano le infrastrutture, gli speculatori incassano. Nel caso di Mediapolis, un mostro commerciale che distruggerà l’area morenica ai piedi della Serra nel Canavese, le banche si chiamano IntesaSanPaolo e Unicredit, i partiti sono indifferentemente Pdl e Pdmenoelle nella loro alternanza alla Regione Piemonte e gli imprenditori quasi ignoti. Parte della proprietà della società Mediapolis fa riferimento a una società del Lussemburgo i cui azionisti sono sconosciuti, come spiegato dal giornalista Marco Preve autore della “Colata“. L’area destinata a Mediapolis è di proprietà della Olivetti, quindi di Telecom Italia, che non si è opposta. Bernabè è del Trentino, a lui non interessa.
Il trucco per “fare andare avanti il progetto” è sempre lo stesso: “lavoro, lavoro, lavoro“. Il Canavese, che con l’Olivetti ha fatto concorrenza ai colossi dell’informatica mondiale, si è ridotto a sperare in un centro commerciale e a cancellare il più spettacolare anfiteatro di origine morenica d’Europa.
La Regione Piemonte, se ha soldi da buttare in queste cazzate, li usi per promuovere piccole e medie aziende di carattere tecnologico. Pensi al futuro dei ragazzi e preservi il Canavese. Nel frattempo, sino a quando non ritireranno i finanziamenti a Mediapolis, invito i lettori del blog a chiudere i loro conti correnti in Unicredit e in IntesaSanPaolo. Loro non si arrenderanno mai (ma gli conviene?). Noi neppure.
Intervista a Marco Preve, autore de “La Colata”

Cos’è Mediapolis? ( espandi | comprimi)
– Cos’è Mediapolis? Sono prima di tutto 600.000 m² di aree verdi, là in fondo alle mie spalle, in una zona assolutamente ancora incontaminata dal punto di vista ambientale, soprattutto ai piedi della Serra Morenica che è uno dei luoghi più noti come bellezze naturali in Italia.

600.000m² di ordinarie attrazioni ( espandi | comprimi)
Quello che noi nel nostro libro, nella “Colata” abbiamo voluto anche sottolineare è quella che secondo noi, proprio in merito a questi grandi finanziatori, è una contraddizione, non vogliamo dire ipocrisia perché il soggetto di cui parliamo è un soggetto altamente importante e che contro Mediapolis sta conducendo una battaglia durissima, stiamo parlando del FAI (Fondo Ambiente Italia).

La fine di un anfiteatro morenico ( espandi | comprimi)
Come fermare il progetto Mediapolis, come fermare questo e tanti altri progetti? La battaglia non è per nulla facile. Ci sono già stati due ricorsi al Tar e sono stati respinti, nelle motivazioni i giudici spiegano in buona sostanza come pur di fronte a dubbi e a perplessità che forse sono anche qualcosa di più di perplessità,

Post precedenti su Mediapolis:
Mediapolis o Magnapolis? 13/5/2005
Mediapolis, un anno dopo 19/5/2006