Rivoluzione all’italiana


Episodi come quello di Brancher, ministro e imputato che invoca il legittimo impedimento per evitare il processo Antonveneta, farebbero girare le palle anche a un santo. La rivoluzione italiana non ha però bisogno di ghigliottine, sono sufficienti i calci in culo.
“Brancher non può essere processato perchè deve organizzare il ministero “del nulla”.Questa emerita faccia di bronzo viene nominato ministro per sfuggire alla giustizia e ci prende pure per il culo. Ma vi rendete conto di cosa è capace questa classe politica. Ma cosa altro ci tocca sopportare? Trovo così assurdo quello che combinano che in certi momenti mi sembra di vivere un brutto sogno. Le loro malefatte,la loro arroganza,la loro sfrontatezza, mi offendono profondamente come cittadino. Viviamo in un paese dove una casta di merde calpestando leggi e costituzione fa i cavoli propri umiliando ed offendendo il resto dei cittadini.Odio questa MASSA DI MASCALZONI come non mi è mai capitato in vita mia di odiare. Scoppiasse mai la rivoluzione francese mi troverete in prima fila.” annunziato l.