Macelleria delle Province


Tremorti deve tagliare gli sprechi, non lo Stato sociale. Inizi con la macelleria delle Province.
“Il numero degli amministratori delle Province è di 4.000 addetti con 2.900 consiglieri, 50 tra Presidenti e vicepresidenti, 100 presidenti della Giunta, 900 assessori. Il costo annuale dei soli compensi di questo “esercito” supera i 50 milioni di euro mentre le spese correnti delle oltre 100 Province italiane si aggirano attorno ai 10 miliardi di euro l’anno. I leader di partito in campagna elettorale hanno dichiarato di voler abolire le Province. Sanno che gli italiani le vedono come una sovrastruttura clientelare e di intralcio alla già capillare amministrazione comunale, un’enorme stratificazione di burocrazia che serve a mantenere se stessa, ma non aiuta la celerità delle pratiche. L’IdV porta in aula un disegno di legge per l’abolizione delle Province, trovandosi contro Pdl e Lega, e persino il Pd con 16 nomi della vergogna che si sono nascosti dietro “il distinguo dei tempi e dei metodi” della proposta… in Commissione, tra le fila del Pdl, si legge il nome dell’onorevole Calabria Annagrazia che sostituisce il clown Silvio, che a Porta a Porta chiosa: “via le Province”, ma in Commissione ne affossa la legge. Dov’è l’informazione libera per smascherare questi bugiardi che infangano la politica?” Luigi(Napoli)
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