G20’s holidays


I G20 potrebbero incontrarsi in teleconferenza. Il risultato sarebbe lo stesso, quindi nullo. Ma risparmierebbero milioni di euro dando l’esempio ai cittadini ai quali chiedono sacrifici per i loro errori.
“G8/G20 – Intanto i cosiddetti Grandi della Terra (fatemi un nome, per favore), quest’anno se la sono spassata a Toronto. Nel terzo anno di crisi globale, nessuno si è preso la responsabilità dei progressi decennali spazzati via. 100 milioni di persone in più soffrono la fame. Le fasce deboli sempre più deboli. Prossimo G20 a Seul, sullo sviluppo. I cosiddetti Grandi passano da un vertice all’altro. Grande investimento di danaro pubblico (pagato con le tasse anche dei black blocks), costi spropositati, 300 persone al seguito di ogni delegazione, ma risultati zero. Nessuna novità, anzi si è tornati indietro: potevano almeno esprimersi sulla disciplina della finanza internazionale, in modo da renderla più controllabile, ma non è stato fatto alcun passo in avanti. Sulla sicurezza alimentare, poi, tutto già detto e superato.” Claudia – Ts