L’orchestrina del Titanic

L’orchestrina del Titanic – Marco Travaglio
(46:51)

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Testo:
Buongiorno a tutti, oggi ci armiamo di pallottoriere e proviamo a fare una manovra finanziaria un po’ meno iniqua di quella che sta varando il Governo Berlusconi, Berlusconi che tra l’altro non sa più se è il Capo dello Stato o il Presidente del Consiglio perché l’altro giorno pretendeva che la manovra la firmasse prima Napolitano. Ha detto: aspetto l’ok del Capo dello Stato per firmarla; gli hanno fatto presente che non si fa così, prima la deve firmare lui e poi la firma eventualmente il Capo dello Stato. Eventualmente si fa per dire, diciamo regolarmente.

Lacrime e sangue (espandi | comprimi)
Perché non la voleva firmare? Perché voleva evidentemente, dopo averla attribuita per giorni e giorni all’Europa e a Tremonti, condividere la responsabilità tra l’Europa, Tremonti e Napolitano e lui dire che non c’entrava niente, tant’è che l’aveva firmata dopo.

Paghino i ladri (espandi | comprimi)
Ma quelli non li vogliono scovare, infatti sull’evasione fiscale stanno facendo ancora una volta a moina, ma andiamo con ordine perché naturalmente ogni volta che uno critica la manovra si sente dire dal Tremonti di turno, dal Berlusconi di turno: siamo obbligati, ci obbliga l’Europa, non ci sono soldi, dobbiamo farlo, altrimenti facciamo la fine della Grecia, l’ha detto Gianni Letta.

Loro mangiano, noi paghiamo (espandi | comprimi)
Bene, con i rimborsi elettorali 130 milioni all’anno, inizialmente la manovra doveva dimezzarli e portarli a 65, invece il risparmio si è fermato a 13. Se ne sono restituiti 52 dei 65 che dovevano tagliare. Poi abbiamo le pensioni degli ex  parlamentari.

Lo Stato non recupera i soldi che trova (espandi | comprimi)
Intanto vediamo i soldi che vengono recuperati con l’attuale legge e con l’attuale sistema, abbiamo detto che sono 120 miliardi, per fare cifra fonda facciamo che ogni anno l’evasione è 100 miliardi. La Guardia di Finanza e l’Agenzia delle entrate, che devono combattere l’evasione fiscale, scoprire gli evasori e recuperare il bottino, accertano un’evasione per il 10% rispetto al suo importo reale.

Di suggerimenti mi sembra di averne detti abbastanza e sono i suggerimenti di un profano, è la dimostrazione semplicissima di una cosa: che se si volesse fare una manovra equa e si volessero mettere le mani delle tasche non dei soliti noti, ma dei soliti ladri che non pagano mai, ce ne sarebbe a sufficienza per fare una manovra non da 25 ma anche da 30 miliardi. Il problema è che, come diceva credo Einstein, non si può affidare la risoluzione dei problemi a coloro che costituiscono il problema! 
Passate parola e ci vediamo lunedì per la 100° puntata!