Il ratto del Colosseo

Il ratto del Colosseo – Marco Travaglio
(42:54)

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Testo:

Buongiorno a tutti, oggi parliamo del Piano Casa che come ha scritto la Iena sulla stampa, è stato anticipato da Scajola per il solo Scajola e la sua famiglia, è un piano che risale già al 2004 e che è  stato scoperto soltanto adesso, 6 anni dopo, il piano è molto semplice: Scajola abita una casa pagata da altri, o almeno una cosa che altri l’hanno aiutato a pagare, si dirà amici, benefattori, una gara di solidarietà nei confronti di questo bisognoso?

Scajola e il mezzanino (espandi | comprimi)
No, pare, dopo vedremo il significato di questo “pare” perché poi i verbi attenuativi, oppure i condizionali si usano in televisione di solito per dire voci, qui non stiamo parlando di voci ma lo vediamo tra un attimo, che il costruttore Diego Anemone che era uno degli assi pigliatutto degli ultimi anni, degli appalti della protezione civile e prima del Ministero dell’Interno, abbia gentilmente fatto pervenire un’ottantina di assegni per coprire la gran parte del costo dell’appartamento che si affaccia sul Colosseo a Roma. 

Diego Anemone, il benefattore (espandi | comprimi)
Chi non ha comprato un appartamento vista Colosseo per 600 mila Euro nel 2004? Proprio li davano via così, te li tiravano dietro i mezzanini da 180 metri quadrati con vista sul Colosseo, anche a meno li portavi via, senza lui forse è stato tartassato dalle sorelle Papa, questa è la sua versione dei fatti, questa è un’intervista intitolata “Vi spiego tutto” quando uno ha finito di ridere, va a leggere gli atti giudiziari, perché gli atti giudiziari? 

Un giro di soldi milionario per Scajola (espandi | comprimi)
Quello che si sa è che il 6 luglio 2004 l’operazione si consuma, questo Zampolini riceve da Anemone 900 mila Euro in contanti e li versa, questi contanti, su un conto della Deutsche Bank di Roma, l’agenzia 582, immediatamente dopo la banca gli emette 80 assegni circolari dell’importo complessivo di 900 mila Euro che vengono ovviamente indirizzati all’ordine delle sorelle Papa, Barbara e Beatrice Papa per l’acquisto nell’interesse di Scajola dell’immobile con vista sul Colosseo. 

La cricca, Lunardi e Matteoli (espandi | comprimi)
Questo è  il racconto, voi capite che stiamo parlando di un racconto che ormai è circostanziato e confermato da 5 diversi soggetti: l’autista tunisino, l’Arch. Zampolini, le Sorelle Papa che sono due, Diego Anemone che ovviamente preso con il sorcio in bocca è costretto a dire quello che succede, poi naturalmente nessuno dirà, Zampolini naturalmente ha confermato che oltre al tunisino il resto dei contanti per arrivare da 500 mila a 900 mila, glielo avevano fatto avere altri autisti e la segretaria di Anemone e quelle operazioni naturalmente con tutti quei conti e tutti quegli assegni avevano destato anche l’attenzione dell’antiriciclaggio della Banca d’Italia che aveva fatto una segnalazione.

Continuate a seguire queste e le altre storie di questi giorni su Il Fatto quotidiano e passate parola, buona settimana!

Ps. Per un lapsus, alla fine del mio intervento ho erroneamente indicato Diego Anemone come una delle persone che confermano la versione dei fatti sfavorevole al ministro Scajola. In realtà, intendevo riferirmi al Notaio Napoleone. MT.