Niki Gatti, Silvio Scaglia e Napolitano


La madre di Niki Gatti ha scritto al Presidente della Repubblica per chiedere giustizia per la morte di suo figlio. Non ha avuto risposta. Secondo la madre, Niki, un ragazzo incensurato, è stato ucciso in carcere dopo essersi costituito e aver chiesto di testimoniare nell’inchiesta Premium. L’unico tra 18 indagati ad essere stato rinchiuso nel carcere di massima sicurezza di Sollicciano. Premium è una vicenda ancora oscura legata alle compagnie telefoniche come il centro di spionaggio di Telecom Italia, il suicidio di Adamo Bove, lo scandalo Telecom Sparkle/Fastweb. E’ possibile che ci sia un comune filo conduttore tra questi fatti. La moglie di Silvio Scaglia ha scritto a Napolitano per chiedere gli arresti domiciliari per suo marito, in carcere da quasi 80 giorni. Scaglia era rientrato spontaneamente dall’estero e si era presentato ai giudici, come Niki. Napolitano ha subito risposto che si interesserà al caso. E di questo sono lieto, perché anch’io non capisco le ragioni di una così lunga detenzione cautelare. Napolitano risponda però, dopo alla moglie di Scaglia, anche alla madre di Niki, tutti i cittadini italiani hanno pari dignità. Chi può riapra le indagini.