Processo breve, processo morto

Processo breve, processo morto – Marco Travaglio
(27:45)

Testo:

Buongiorno a tutti, si tratta di capire che cosa è questo processo breve e se davvero l’intenzione di Berlusconi è quella di andare fino in fondo con questa legge che ammazza definitivamente la giustizia, o se non si tratta semplicemente dell’ennesima pistola carica poggiata sul tavolo, anzi puntata alla tempia delle opposizioni e del Quirinale per estorcere loro qualcos’altro, qualcosa di peggio. Intanto vediamo quale è la minaccia, ossia quale è il testo della legge che è stato approvato l’altro giorno da una delle due Camere, in attesa che venga approvato dall’altra: è stato approvato al Senato, dove il Presidente, tra l’altro, è prono a tutto e adesso si stabilirà quando ci sarà la votazione alla Camera e se ci sarà la votazione alla Camera, ma per capire quello che sta succedendo intanto vediamo quali saranno i danni, perché il processo breve non è più quello che era stato inizialmente firmato da Gasparri, Quagliariello e Pricolo, capogruppo della Lega Nord, di cui avevamo parlato qualche settimana fa, il testo è cambiato e, se è possibile, è addirittura peggiorato, ma l’hanno modificato perché temevano che fosse troppo incostituzionale persino per i gusti di un uomo di bocca buona come il Capo dello Stato.

La legge porcata passata al Senato (espandi | comprimi)
Il problema è che i profili di incostituzionalità restano, ma sono altri rispetto a quelli della prima versione, quindi vediamo: inizialmente sapete che il processo breve era un processo di sei anni, suddivisi in due anni per il primo grado, due anni per l’appello e due anni per la Cassazione, adesso ci sono delle variazioni.

La norma transitoria contro i cittadini (espandi | comprimi)
Questo per i processi a regime, ossia per i processi che cominceranno da quando la legge entrerà o entrasse in vigore in giù e per i processi cominciati prima? Norma transitoria: la norma transitoria dice che tutti i processi per i reati in corso, ovviamente, per i reati commessi fino al 2006 e quindi che beneficiano di quello sconto di pena di tre anni, previsto dall’indulto del 2006, che siano puniti con pene inferiori ai dieci anni e quindi tutti i reati commessi prima del 2006 che rientrano nella prima categoria, quella del processo brevissimo, soggiacciono alle stesse regole del processo brevissimo, per cui bisognerà fare, anzi bisognerà avere già fatto il primo grado in tre anni, l’appello in due anni e la Cassazione in un anno e mezzo.

L’emendamento liberi tutti (espandi | comprimi)
La seconda furbata – vado veloce, perché le altre sono più facili da spiegare – è l’emendamento che estende questo colpo di spugna non solo alle persone fisiche, ossia all’imputato Marco Travaglio, ma anche alle persone giuridiche, cioè all’eventuale società di Marco Travaglio per la responsabilità amministrativa, in base alla legge 231 /2001. Perché è importante questo?

La norma transitoria contro i cittadini (espandi | comprimi)
Questo per i processi a regime, ossia per i processi che cominceranno da quando la legge entrerà o entrasse in vigore in giù e per i processi cominciati prima? Norma transitoria: la norma transitoria dice che tutti i processi per i reati in corso, ovviamente, per i reati commessi fino al 2006 e quindi che beneficiano di quello sconto di pena di tre anni, previsto dall’indulto del 2006, che siano puniti con pene inferiori ai dieci anni e quindi tutti i reati commessi prima del 2006 che rientrano nella prima categoria, quella del processo brevissimo, soggiacciono alle stesse regole del processo brevissimo, per cui bisognerà fare, anzi bisognerà avere già fatto il primo grado in tre anni, l’appello in due anni e la Cassazione in un anno e mezzo.

Il ricatto (espandi | comprimi)
Stanno ricattando, con questa legge, la Cassazione e le stanno dicendo ” o salta il processo Mills, oppure saltano tutti i processi, o quasi tutti”, questo è il ricatto, accompagnato insieme al bastone dalla carota, ossia da un emendamentino che sta vagando in Parlamento, pronto a entrare in qualsiasi provvedimento omnibus, che allunga la carriera dei magistrati da 75 a 78 anni, esattamente quello che serve al Presidente attuale della Cassazione, Carbone, che sta per andare in pensione e invece si vedrebbe prorogare in carica per altri tre anni.

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