Più Rete, meno Lega

Bossi e le fucilazioni
(10:00)

Zanna Bianca Maroni vuole imbavagliare la Rete. Mettere filtri per impedire agli italiani di accedere a dei siti inseriti in una lista nera, una black list mentre è allo studio anche un divieto delle dirette streaming da parte di Paolo Romani. La Cina non ha osato tanto. Da un suonatore (discreto) di sax e da chi azzannò (forse per rabbia) il polpaccio di un poliziotto non me lo aspettavo. Da un difensore dei popoli oppressi.
In un altro Paese un ministro degli Interni incapace di difendere il suo primo ministro si sarebbe dimesso. Lui rilancia alla ricerca di nemici esterni. Il manganello della Polizia è ormai il simbolo della Padania. Colpisce e colpisce. Studenti, operai dell’ALCOA, manifestanti di Piazza Fontana solo l’altro giorno. La Lega delle pallottole a 300 lire, della bandiera italiana con cui ci si può pulire il culo, del “Ho un sogno nel cuore: bruciare il tricolore” cantato a Lugano da quattro ministri leghisti, dei giochi educativi on line come “Rimbalza il clandestino” è contro la violenza della Rete. Se milioni di italiani mandano a fanculo on line un corruttore, puttaniere, piduista, amico dei mafiosi è colpa della Rete che li informa o del corruttore, puttaniere, piduista, amico dei mafiosi?
Il giorno 8 luglio 1998 il quotidiano La Padania fece dieci domande sull’origine (mafiosa?) dei patrimoni di Berlusconi. Forse istigava all’odio anche la Padania? Doveva essere chiusa allora da piduisti alla Cicchitto? Il “mafioso di Arcore“, parole di Bossi, è oggi il padrone della Lega che tiene al guinzaglio corto. Maroni sa che in politica nulla è peggio dei rinnegati. Di coloro che hanno lottato, io credo in buona fede all’inizio, contro la P2 e la mafia per ritrovarsi servi di un piduista che definisce un pluriomicida come Mangano “un eroe“. Perchè votarli? Per uno del centro destra a questo punto è meglio l’originale. La Rete è la cattiva coscienza della Lega. Chiunque può ascoltare cosa dicevano pochi anni fa i capi leghisti e vedere cosa sono diventati ora: gli stuoini della P2.
Più Rete, meno Lega, è matematico, l’ha capito anche Maroni. Tra un po’ lo capiranno tutti gli italiani, anche sopra il Po. Per aiutarli scaricate il pdf con le 10 domande della Padania a Berlusconi, leggetelo ai leghisti, stampatelo e diffondetelo ovunque. Per quelle domande gli italiani aspettano ancora delle risposte. Loro non si arrenderanno mai (ma gli conviene decomporsi?). Noi neppure.