La svestizione che non arriva mai


Chi dell’altrui si veste, presto si spoglia. Lo psiconano fa la ruota consegnando case pagate dalle tasse degli italiani (operai inclusi). Il “presto” per Testa d’Asfalto sarà sempre troppo tardi.
“A me la cosa che più da fastidio è vedere questo piazzista in doppiopetto che consegna le chiavi dei nuovi appartamenti ai terremotati, soldi guadagnati da noi proletari che sputiamo sangue tutti i giorni per dare un briciolo di dignità alla nostra esistenza, io non mi sento rappresentato e mi rode il culo. Voglio che l’ingresso sia accompagnato dalla lettera di un contribuente onesto in cui sia scritto: ‘Ecco, che questo sia l’inizio di una nuova vita, esistenza di partecipazione alla cosa pubblica, prendete coscienza del governo attuale e quello che verrà, dei loro guadagni, informatevi e quando vi si pone davanti ad una scelta tenete conto della loro integrità morale, delle loro pendenze giudiziarie, del bene che possono fare alla comunità, e ponete vincoli che vi permettano di prenderli a calci nel culo al minimo sentore di clientelismo, di sopprafazione della costituzione, siate intransigenti. Questo vi chiediamo in cambio.'” Peppone .