Grillo168 – Vittime di Stato

Vittime di Stato
(3:38)

“Ho preso la pensione! 933 euro. Con le trattenute sindacali, IRPEF, acconti, addizionale: 933 euro al mese, che me le scoppio tutte!
Ecco, ho avuto un po’ di vergogna. Vorrei fare un gesto simbolico. Dare la mia pensione per cercare di fondare un: “Comitato per le Vittime dello Stato“. Quelle che muoiono in carcere, quelli che vengono massacrati dalle forze di Polizia dei quali ci siamo occupati.
C’è una casistica impressionante. Parlo di Aldrovandi, di Ferrara, ucciso da quattro poliziotti in mezzo alla strada, parlo di Rasman a Trieste, parlo di Bianzino – al quale abbiamo costituito un fondo per aiutarlo almeno per le spese di istruzione. Abbiamo Niki Gatti che ancora oggi non si sa come sia morto: l’hanno trovato strangolato in prigione, un tecnico informatico sparito dalla famiglia che non sa niente.
Creiamo un fondo per gestire un comitato che possa dare una mano per quando vengono arrestate queste persone – persone che non se lo aspettano – con un avvocato. Oppure dopo, per fare informazione e aiutare le famiglie a districarsi in queste cose. E soprattutto dare una responsabilità alle nostre forze dell’ordine. Basta, finiamola di manganellare operai e studenti, famiglie. Abbiamo dei filmati che sono impressionanti. Se c’è qualche mela marcia nella Polizia che manganella, la si identifica con un numero sul casco. Se manganella una volta, poi non manganella più. Bisogna cominciare a far così.
Questo mio gesto simbolico è giustificato dal fatto che le cifre sono impressionanti. Muoiono in carcere 180 persone l’anno, di cui un terzo, circa 60/70 muoiono di suicidio. Guardate che le carceri sono l’emblema della democrazia di un paese. Sono aumentati di 10 unità, suicidi. Erano 60 l’anno scorso e 70 quest’anno: 21 volte la media del suicidio fuori dalle carceri. Sta succedendo qualcosa nel nostro sistema repressivo. Di fatto noi, con questi 180 morti l’anno nelle carceri, abbiamo ripristinato la pena di morte senza dire niente a nessuno.
Non può essere così lo Stato. Se una persona viene affidata al carcere, ci deve essere una persona che garantisce quando lo prende in custodia. Se lo prende, mette la firma e ne diviene responsabile. Sentiamo registrazioni tipo: “lo massacriamo su o lo hai massacrato giù?”. Ma stiamo scherzando? Qui perdiamo il senso di quello che siamo diventati.
Questo mio gesto vorrebbe anche incitare tutti i parlamentari a dare la loro pensione, che prendono dopo 31 mesi – e non dopo 35 anni – , per la costituzione di comitato per le vittime dello Stato, che ci deve essere in un Paese civile. Dobbiamo avere tutte le informazioni possibili.
Quindi, io metto a disposizione la mia pensione che ho ritirato adesso … ma un po’ mi dispiace, un po’ mi dispiace.” Beppe Grillo