Acqua: “Paroni a casa nostra”


Quei bei fiumi, ruscelli, torrenti che dai monti scendono verso il Po dalle valli della Padania. E vanno lieti verso le multinazionali con la complicità della Lega…
“LETTERA APERTA ALLA LEGA NORD VENETO SULL’ACQUA.”PARONI A CASA NOSTRA”: questo assunto compare pomposamente accanto al vostro logo sulla pagina iniziale del sito web. Bene, dalle ore 15 di oggi dovreste però toglierlo, visto che vi preparate a votare un decreto che nel giro di qualche tempo consentirà alle grandi multinazionali – in questo settore francesi soprattutto – di appropriarsi della gestione del bene naturale più importante che abbiamo, dopo l’aria. L’acqua dei nostri fiumi, dei nostri limpidi torrenti che scorrono liberi tra le nostre valli, sarà gestita in maggioranza assoluta da manager stranieri che oltre tutto ce la faranno pagare molto più cara. Voleva dire questo, essere “paroni a casa nostra”? Respingiamo con ferocia assai poco cristiana i disperati africani che scappano dalle guerre e dalla fame e, al contrario, stendiamo tappeti rossi per signori in giacca e cravatta che vengono a sfruttare il nostro territorio e fare una montagna di soldi dalle nostre risorse naturali. Vi pare una cosa sensata? A me non molto.” Michele P. – Bassano del Grappa