Comunicato politico numero ventisei

Punto e a capo. Il 4 ottobre 2009, San Francesco, nasce il MoVimento a Cinque Stelle. Il 7 ottobre viene bocciato il Lodo Alfano come richiesto da uno dei punti del Programma, già esaudito solo tre giorni dopo. I Santi fanno miracoli. Il giorno 8 ottobre, Anno Zero prova ciò che molti sapevano: Borsellino era al corrente di trattative tra Stato e mafia. Questa è la ragione per cui venne ucciso in tutta fretta. La strage di via D’Amelio, 19 luglio 1992, è la data di nascita della seconda Repubblica, nel sangue di un Santo laico e della sua scorta. I mandanti politici sono ancora tra noi. I loro nomi non possono essere tenuti nascosti per sempre. E’ plausibile, dato che troppi sono stati coinvolti. Un’accelerazione è nelle cose. E’ tempo di MoVimento. Non sentite il bisogno di cambiare? E’ tempo di cittadini con l’elmetto. Il MoVimento sarà in lista alle elezioni regionali in Emilia Romagna, Piemonte e, probabilmente, Campania. Entro ottobre i candidati si presenteranno sul blog. Il MoVimento avrà presto uno Statuto e sarà possibile associarsi on line. Si potrà votare, fare proposte, conoscersi, discutere il Programma. Ognuno conterà uno. Il MoVimento non ha bisogno di sovrastrutture, di capi mandamento, di coordinatori provinciali, regionali, intercomunali. Ognuno conta uno. Nel MoVimento potrà entrare chiunque, alla sola condizione di non essere iscritto a un partito. I candidati alle comunali, regionali e politiche invece non dovranno aver riportato sentenze di condanna in sede penale, anche non definitive, o avere assolto più di un mandato elettorale o essere iscritti a un partito. Le Liste Civiche a Cinque Stelle che vogliono candidarsi alle amministrative 2010 potranno certificarsi come avvenuto quest’anno e saranno tutte sostenute. La politica della delega non ha più alcun senso con la Rete. Il cittadino entra in politica in prima persona. Ognuno conta uno. Il MoVimento è la somma di uguali. PDL e PDmenoelle si stanno accordando per chiudere ogni spazio, ogni pertugio, fessura di democrazia. Alle regionali vogliono uno sbarramento del 4% e premi per le coalizioni. Lo psiconano pensa di contare più di uno. I suoi complici del PDmenoelle pensano di contare più di uno. I suoi servi del centrodestra sono certi di contare più di uno. Noi contiamo uno, uno alla volta, uno tutti insieme. La democrazia in Italia non c’è mai stata, forse è ora di provarci. Di cominciare il lavoro. Loro non si arrenderanno mai (ma gli conviene?). Noi neppure.