Il mercato parlamentare delle vacche


Per il settimanale L’Espresso il piduista Cicchitto sarebbe stato iscritto nel registro degli indagati. Il piduista, secondo la denuncia di una donna (sempre una donna!), avrebbe intascato somme a cinque zeri per inserire candidati al Senato nelle file di Forza Italia. Che lo abbia fatto o meno non mi interessa e neppure che la denuncia corrisponda a verità. Mi interessa molto invece che con la legge elettorale attuale (incostituzionale) questo sia possibile. I posti in Parlamento li decidono sette persone e i loro capi bastone e non i cittadini con la preferenza diretta. Un sistema fatto apposta per un’asta al rialzo con qualunque cosa in palio: sesso, appalti, soldi. Il Parlamento è diventato un mercato delle vacche e non solo in senso metaforico.