Grillo168 – Virus inoculato

Grillo168 – Virus inoculato
(7:16)

*** Come anticipato, sono stato convocato in audizione per domani, mercoledì 10 giugno 2009, ore 14,30, dinanzi alla Commissione affari costituzionali del Senato. Trasmetterò sul blog la diretta dell’incontro. Stay tuned. Beppe Grillo ***

Fantastico! Non bisogna dire niente. Silenzio. Fate passare l’informazione, coi gesti. Stiamo facendo una cosa fantastica. Abbiamo piazzato trenta virus in una trentina di comuni. Ma è una cosa incredibile. Una rivoluzione dal basso fatta con la gente, con la Rete. Invece che farla con le salme in televisione l’abbiamo fatta con questa cosa qua. Trenta virus in trenta città, anche importanti. Livorno, Bologna, Modena, Ancona, Forlì, Cesena, Pesaro, Reggio Emilia, Rivoli, Spoleto, Brindisi, Caltanissetta, Ferrara e non ce le ho tutte. Anche nei piccoli centri. Una cosa fantastica. Ne basta uno lì dentro per creare un corridoio di trasparenza. Gli roviniamo tutti i giochini: PDL, PDmenoelle, queste salme che si mettono d’accordo con inceneritori, rigassificatori, cementificare l’urbanizzazione delle città. È finita per loro. Ma non bisogna dirlo. Non bisogna dare nell’occhio. Anche, bisognerebbe essere anche un po’ depressi. E dire: poteva andare meglio, pazienza, non contiamo niente. Hanno fatto, questi ragazzi, una campagna con cinquecento, settecento, mille euro al massimo, contro milioni di euro andati proprio in fumo. Stiamo facendo una cosa straordinaria. Io ho fatto trentasei comizi. Io, i comizi! Mi sono divertito come un pazzo. Mi cambiavo nelle strade, mi lavavo nei bar. Arrivavo lì e c’erano tre-quattromila persone, sei-settemila. Io arrivavo col mio bodyguard, che è uno dei giovani lupetti, mentre nelle piazze accanto c’erano PDL e PDmenoelle, UDC, Unione dei Carcerati, con 3-400 persone. Loro avevano decine, a volte centinaia, di carabinieri, digos, scorte per proteggersi da trecento cittadini. Io avevo le migliaia di cittadini che mi davano pacche sulle spalle e che mi volevano bene. Questa è stata per me una botta di gioventù pazzesca. Bene, siamo andati oltre le previsioni perché Sonia Alfano ha preso circa 165.000 preferenze, una cosa enorme. Senza passaggi televisivi, senza giornali, senza interviste. Con la Rete. Con gli sforzi dei ragazzi dei Meetup. De Magistris, dopo il pedo-nano, credo che sia quello che ha preso più preferenze in assoluto, siamo sulle 460.000 preferenze circa. Ora ne abbiamo due in Europa che controllano dall’alto e poi decine di virus dal basso. Un successo strepitoso. E per la prima volta i cittadini si votano, votano loro stessi. Un cittadino informato, con l’elmetto, entra in comune e filma. Metteremo tutto in Rete e poi proporremo le nostre idee, le cinque stelle. Sono le idee del futuro, quelle delle quali parla Obama e Schwarzenegger in California. Ci verranno tutti dietro. Ci stanno venendo dietro. E ci sono episodi incredibili. A Forlì, quello del PD si è intrufolato dopo il comizio che abbiamo fatto facendo foto, fotomontaggi, video pensando che io fossi del PD. Una roba sconcertante. Ci vengono tutti dietro. Ci prendono le idee. Quindi, diciamolo poco. Ci prendono le idee dell’acqua pubblica, del wifi libero e gratuito, della mobilità, della raccolta differenziata porta a porta. Ci prendono le idee sulle rinnovabili, sulle case passive che producono energia. Il fatto di fare rete con l’energia. I cittadini che si scambiano energia in rete. Sono questi i grandi motivi per cui noi siamo dentro. E ce li porteremo tutti dietro. Ne basta uno per rovinarli tutti. E loro lo sanno. Ecco perché questa è una vittoria, che non bisogna dire, perché l’abbiamo fatta in assoluta astinenza di informazione da parte dei media. Non c’è un giornale che ha fatto un articolo, non ci sono televisioni che abbiamo detto dove eravamo. Anzi, a volte depistavano e dicevano che io ero in piazza alle nove, invece che alle tre del pomeriggio. Mi dispiace per la lista di Bergamo. Ragazzi, state su, sarà per la prossima volta: la lista non è stata accettata, l’ultimo giorno, per una graffetta sulla pagina. Sono cose burocratiche, ma noi ci ritorneremo sopra. Le amministrative sono solo l’inizio. Poi passeremo alle regionali e poi … al Parlamento! Ce lo prenderemo. Mi viene da ridere perché adesso mi sto un po’ montando la testa. Ma sarà anche una politica sulla quale ridere un po’ non dovrà essere una politica fatta di questi cancri che ci sono adesso. Questa è finita, morta. La Rete sarà il grande cambiamento. E sta già cambiando. Loro non sanno. Loro non sanno neanche cosa vuol dire download, open source, queste cose. Quando parli, vedi gli occhi di questi settantenni con delle prostate gonfie. Non ce la faranno mai. Per noi è l’inizio. Sono contento anche per Varazze. Sono andato lì di pomeriggio, a Varazze. Né un articolo sul giornale, né niente. Ci hanno decentrato in un giardino pubblico. C’erano due carabinieri lì che ci guardavano. Dei bambini. Poi, piano, piano sono arrivati pensionati, mamme e in questo giardinetto abbiamo fatto questa cosa molto divertente. Sono stati molto gentili. Mi hanno ospitato in un bar e mi hanno regalato una focaccia con dentro un frittatina di pesce che era una meraviglia e li ringrazierò per tutta la vita. Ho le mie piccole soddisfazioni e spero che diventino grandi soddisfazioni per tutti.
È solo l’inizio. Ciao.
Buon 168!