Grillo168 – Euro disinformazione

Grillo168 – Euro disinformazione
(5:01)

Sto guardando un po’ l’Europa. Se la vedo. Se riesco a capire. Perché l’Europa è un concetto che mi risulta un po’ sconosciuto. Non riesco a capire cos’è. Abbiamo mandato lì de Magistris e Sonia Alfano che ci dovranno spiegare bene che cos’è l’Europa. Che si sta aprendo. Si sta aprendo all’Ucraina a est, alla Bielorussia, a Israele, alla Turchia. Cos’è questa Europa? Eurasia? Eurafrica? Che cosa sta diventando? Chi ci mandiamo là? L’Europa può essere qualsiasi cosa. L’Europa è anche Mastella! Quindi, più in basso di così … Poi mandiamo lì un candidato per la presidenza del Parlamento un inesistente, un certo Mauro, che si occupava di scuola per Forza Italia. Lo zerbino dello psico-pedo-nano. Lo mandiamo lì. Ma che cosa conta il Parlamento? Io ci sono stato con de Magistris e Travaglio. Ci sono due parlamenti – la gente non lo sa – uno a Strasburgo e uno a Brussels. Brussels – l’ho saputo dopo dieci anni che si scrive con due “esse” e con la “esse” alla fine. Due parlamenti dove si spostano quattro giorni ogni mese. Migliaia di persone. È una cosa fantastica entrare in questi palazzi meravigliosi, incredibili, pieni di cristalli, di uffici, di gente di tutti i colori e di tutte le razze. Però non sappiamo nulla su chi comanda. Chi comanda? Il Parlamento non conta quasi niente. Contano le commissioni, forse. Le commissioni sono quelle che decidono quanta CO2 possiamo produrre, oppure se il sedile di un’auto deve essere più o meno di trenta centimetri, o se un bassotto deve avere l’altezza culo-terra di trentadue centimetri.
Le direttive che prendiamo dal Parlamento? Non ce n’è una che abbiamo portato a termine. Loro fanno le direttive, noi non le rispettiamo e paghiamo le multe. Rete4 sul satellite invece di Europa7. Ma ce ne sono sull’inquinamento … ogni settimana c’è qualcosa.
Tutti questi soldi. Chi è che controlla tutti questi soldi? Quando siamo andati su con de Magistris, lui ha spiegato esattamente dove andavo a finire sette, otto miliardi di euro che ogni anno sparivano in tre regioni: Calabria, Sicilia e Campania. Ci vogliono persone che siano lì e ci informino su dove fanno a finire tutti i soldi, alla lira. Ci deve essere un responsabile in Italia. Allora, abbiamo bisogno di informazione, informazione. Sennò l’Europa non c’è. Non c’è niente. C’è solo una grande banca, la Banca Centrale, che è quella che fa tutti i cambiamenti in qualsiasi nazione. Allora Trichet forse è l’uomo che comanda più di tutti. E si defila. Non sai neanche chi è il Presidente della Banca Centrale. Non sai cosa fa. Cosa succede quando modifica dello 0,25% il tasso di sconto sull’euro. Sappiamo tutto sull’euro e non sappiamo niente.
Dobbiamo essere informati sulla costituzione, sul Trattato di Lisbona. Non sappiamo nulla. C’è questo concetto dell’allargamento. Ma che senso ha l’allargamento? L’Italia allargata? La Francia allargata? L’Europa allargata? Ecco, mi allargo. È un concetto che non c’è in natura. Io ingrosso, ma non mi allargo. La mia famiglia è numerosa, non è allargata. Sono concetti che non hanno senso. Ne parliamo ma sono parole prive di senso. Più l’Europa si allarga, più i cittadini si allontanano. Comunque, il problema è che siamo diventati una banca. Una enorme banca europea in mano a qualche banchiere. Allora bisogna cercare qualche soluzione insieme. E la soluzione di allargarsi e allargarsi sempre più, non è una soluzione. Non vorrei essere euroscettico – che poi ti chiamano “euroscettico”. Io vorrei capire, e non ho le basi per capire. E come me alcuni milioni di cittadini. Si allarga, ma poi potrebbe scoppiare. (Gonfia un palloncino) Ma io non lo faccio scoppiare! Lo so che vi aspettate che adesso scoppi. Ma non scoppia, come è l’Europa adesso. È allargata, al limite. Ecco, questa è la soluzione. Potremmo fare uno scoppio, non c’è ancora lo scoppio. Chissà quando ci sarà se continuiamo così. Ciao a tutti.