Il Sublime Cafone

Quando scappa, scappa…

Gli italiani non meritano di farsi rappresentare dallo psiconano. Il peggio di un bauscia (sbruffone) e di un ganassa (sparaballe). Un baganassa. Il danno di immagine che provoca quest’ometto all’Italia è incalcolabile. Atteso dalla Merkel per la cerimonia sul ponte sul Reno, le ha fatto cenno che doveva terminare una telefonata. L’ha trattata come una serva e con lei il popolo tedesco. La telefonata è proseguita anche nel minuto di silenzio dedicato dai capi di Stato ai soldati caduti nelle missioni NATO. Chi muore giace e chi vive si dà pace al cellulare. I ragazzi che ho incontrato al Parlamento europeo di Bruxelles mi hanno spiegato che preferiscono farsi passare per greci, turchi, francesi, ma non italiani, si vergognano. Le nuove generazioni devono emigrare per mancanza di lavoro e nascondere la loro nazionalità. Chi a parte i piduisti, gli ex fascisti, i leghisti rinnegati vuole infatti essere associato ormai a Testa d’Asfalto?
Il Sublime Cafone non si accontenta di esporre l’Italia al ridicolo, ma, come nel suo costume, minaccia. Nei confronti della stampa italiana ha detto: “Mi calunniano, tentato da azioni dure“. Non si è ancora espresso verso i media stranieri che lo hanno fatto a pezzi, di certo è solo questione di ore. Bild, Frankfurter Allgemeine, Le Figaro, Le Monde, El Mundo, BBC, Telegraph e molti altri sono in attesa delle sue “azioni dure”.
Lo psiconano è più letale, più efficace dei manifestanti di Londra e Strasburgo nel distruggere le istituzioni. Si chiamino G20, NATO, regina di Inghilterra, Obama. Ma anche magistratura, parlamento, governo. Ha il tocco magico. Trasforma in sterco tutto ciò che tocca. Avete in mente Fini e Bossi quindici anni fa? Guardateli ora. Ecco, lui li ha ridotti così. Vi ricordate gli italiani che sostennero Mani Pulite, le monetine a Bottino Craxi che si chinò a raccoglierle? Oggi sono diversi. Culo, tette e calcio. Lui li ha fatti a sua immagine e somiglianza. “Piange il telefono, perchè non hai pietà?

Ps. Domani, lunedì 6 aprile alle ore 21 a Ferrara, nella sala San Francesco in via Terranuova, Paul Connett terrà una conferenza pubblica sul potenziale economico, industriale ed occupazionale, rappresentato dalla gestione virtuosa dei rifiuti urbani che escluda il loro incenerimento.