Napoli: buio a mezzogiorno

Guarda il video

E’ notte e ci vogliono far credere che sia mezzogiorno. Che brilla sempre ‘o sole mio. Vi hanno tolto anche la nottata. Neppure la possibilità di dire “A da passà a nuttata” vi hanno lasciato. La spazzatura è diventata uno spot pubblicitario. La Camorra un business dell’informazione, del cinema, fa vendere libri, copie dei giornali. La Camorra è ormai letteratura. I nomi dei suoi capi sono diventati popolari come quelli degli indiani. Leggendari, lontani, rassicuranti. Toro Seduto, Sandokan, Cavallo Pazzo, Cicciotto è mezzanotte, Geronimo. La Campania è la nuova riserva indiana, una terra dei fuochi, un reality show. La Campania è un film in prima visione permanente. Un neorealismo governativo che ha superato Rossellini.
La Campania è una non regione. Esiste, ma non esiste. La spazzatura non è più un problema. Gli abitanti di Chiaiano, i no global, gli irresponsabili, gli incivili abitanti di Chiaiano sono il problema. Le discariche abusive con rifiuti radioattivi non sono più un problema. Gli abitanti del Triangolo della Morte di Acerra, Nola e Marigliano sono il problema. Se devono morire di tumore, lo facciano senza disturbare, senza esporre in modo osceno il loro dolore. Cosa rimane se non si può gridare la propria disperazione?
L’Italia non sente, non sa e forse non vuole sapere. Ha paura del contagio, ma non sa che è già infettata. Che andremo giù tutti insieme. L’Impregilo sotto processo continua a fare affari, inceneritori, discariche, pestilenze, malattie. A giugno l’indagato Bassolino andrà in Europa. Anche lui come Mangano è un eroe, premiato per il suo silenzio, per la sua omertà, da Veltroni e D’Alema. La Iervolino, una scimmietta che non sente e non vede e che purtroppo parla, continua a fare il sindaco. Un suo assessore si è suicidato, cinque sono stati arrestati, ma le sue mani sono pulite, la merda le scivola subito via, usa una crema formidabile.
La Campania è stata normalizzata, militarizzata, riportata in Europa. Chi dice il contrario non è un patriota, non legge i giornali, non guarda la televisione. Le fabbriche stanno chiudendo, ma questo non lo dicono. Dall’agosto del 2008 la Fiat di Pomigliano d’Arco è rimasta aperta solo per quattro settimane. Nei giorni scorsi gli operai hanno protestato per paura di perdere il posto di lavoro. Hanno occupato un tratto di autostrada e sono stati picchiati dai celerini. Padri di famiglia ridotti alla disperazione manganellati come dei criminali. E’ vero, hanno impedito per mezz’ora la circolazione, ma allora perché non si invia l’esercito a presidiare la Salerno-Reggio Calabria, un’autostrada in mano da trent’anni alla criminalità organizzata e alla politica corrotta. Un’autostrada che non finirà mai e che uccide gli automobilisti con le frane annunciate.
Le ronde padane il ministro Maroni non le manderà a Scampia, a Secondigliano, a Casal di Principe. Le camicie verdi si occupano solo di extracomunitari, sono cattive, persino perfide con le badanti moldave senza permesso e con i rom minorenni. I camorristi però sono diversamente criminali. Un po’ perché sono italiani, ma soprattutto perché sparano a vista. Borghezio lo farebbero al forno, come lui voleva fare con alcuni extracomunitari.
Ho visto la disperazione negli occhi delle persone di Acerra che vivranno accanto al più grande inceneritore di Europa. In Campania sono passati miliardi di euro destinati all’ambiente, ai depuratori, alla raccolta differenziata. Dove sono finiti? La Regione Campania sa qualcosa? La politica campana si nutre di emergenza, vive della gestione dell’emergenza che lei stessa ha provocato. La politica è ormai marketing, controllo dell’informazione. E ora, che la verità comincia a emergere, ai politici rimane solo l’ordine pubblico. L’esercito a far la guardia alla monnezza e a picchiare i cittadini. E’ buio a mezzogiorno e ci vendono occhiali da sole.

Visita il sito: “La Terra dei Fuochi

Ps: Oggi , domenica 22 febbraio, verso le 17.30, sarò a Chiaiano per l’incontro pubblico sulla discarica. Informazioni.