Il consigliere disoccupato


David Borrelli, consigliere comunale di Treviso per la Lista Civica GrilliTreviso

David Borrelli è un consigliere comunale della lista Grilli di Treviso. David si è messo in gioco per dare il suo contributo e ci sta riuscendo. Se la rivoluzione non sarà televisiva e partirà dal basso, allora lui è un esempio.
Nelle prossime amministrative 2009 ci devono essere 1.000 Borrelli provenienti dalle Liste Civiche nei consigli comunali (a giorni comunicherò il simbolo…). Per fare trasparenza, per informare i cittadini, per migliorare. Intanto, però, dobbiamo fare in modo che David rimanga al suo posto. Lo stipendio di consigliere comunale (circa 270 euro al mese) non basta per vivere. O integra il partito, o si è pensionati, o si è benestanti. David non appartiene a nessuna di queste categorie, è un tecnico informatico, e la società per cui lavora vuole licenziarlo. Il motivo: “Non fattura più come prima…” per il tempo che deve dedicare ai cittadini.
Se qualcuno vuole contattarlo invii una mail al suo indirizzo: info@davidborrelli.it
Loro non molleranno mai, noi neppure.
“Io mi sono candidato con la lista civica dei Grilli di Treviso perché credo che sia un obbligo e un dovere di ogni cittadino, perché se non ci piace come questo governo manovra il nostro Paese dobbiamo per forza metterci in gioco e scendere in prima persona nell’agone politico. Per cui ho deciso di candidarmi come sindaco per questa lista e sono stato eletto il 14 aprile scorso come consigliere comunale.
E’ un’esperienza che si sta rivelando più positiva di quello che ci aspettavamo, nel senso che siamo riusciti ad ottenere anche qualche risultato, come ad esempio convertire tutti i veicoli comunali attualmente intestati all’amministrazione, con mezzi equivalenti a gpl o a metano, abbiamo progetti sull’acqua, progetti che riguardano i rifiuti con l’intento di portare avanti tutto il programma condiviso anche dagli altri componenti della lista che purtroppo non sono stati eletti insieme a me.
Io lavoro come tecnico informatico sistemista, la mia sede operativa è a 35 chilometri dal mio comune, e questo è forse il problema più grande in questo momento ho perché la mia attività di consigliere comunale, purtroppo, mal si sposa con l’attività lavorativa che svolgo, per cui l’azienda per cui lavoro è stata costretta a mettermi un po’ all’angolo chiedendomi di scegliere se continuare a fare il consigliere comunale o continuare a lavorare per loro.
A me piacerebbe continuare l’esperienza di consigliere comunale per l’intero mandato, soprattutto per chi mi ha votato e per chi ha avuto fiducia per questa lista di persone pulite e in gamba. E’ chiaro però che ho il problema di arrivare alla fine del mese, per cui devo anche valutare il mio lavoro. Purtroppo io sono spesso dal cliente e i due-tre mezzi pomeriggi settimanali che l’attività comunale m’impegna, mi impediscono di presenziare dal cliente, per cui attualmente sto avendo una fatturazione inferiore rispetto ai miei colleghi. Io, come unico consigliere eletto faccio parte di ogni commissione consigliare permanente e ovviamente è un impegno maggiore rispetto a quei rappresentanti di partito più numerosi presenti in consiglio che possono dividersi gli incarichi. Questo significa un impegno quasi quotidiano, perché non essendo esperti di politica ci dobbiamo preparare un po’ su tutte le tematiche.
Il consiglio comunale di Treviso mi sta riservando sorprese abbastanza evidenti, nel senso che il fatto di essere al di fuori degli schemi classici della destra e della sinistra, mi mette in condizioni di dialogare con chiunque. Io sono sempre stato molto onesto, noi non sposiamo mai né le persone né le bandiere ma soltanto le idee. Per cui, da qualunque parte provengano noi le sosteniamo. Il mio problema più grande è proprio questo del lavoro, nel senso che purtroppo sono costretto a trovarmi un altro mestiere che possa essere compatibile con la mia attività di consigliere se voglio continuare a mantenere i due impegni, altrimenti dovrò, purtroppo, dimettermi e continuare a fare il mio mestiere.
Sono un tecnico informatico, ho maturato una certa esperienza in questo settore, sono in grado di installare qualsiasi tipo di computer e apparecchiatura di rete, configurarla secondo le necessità di qualsiasi tipo di azienda, non ho problemi. Chiedo a chiunque possa offrirmi un lavoro nella mia città che sia compatibile con questo incarico, io mi adatto a fare qualsiasi cosa e mi auguro che qualcuno, attraverso il blog di Beppe, possa aiutarmi a risolvere questa situazione, quello che io chiedo è di continuare a mantenere il mio incarico politico e di poter lavorare, tutto qui.” David Borrelli

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del 1 novembre 2008