Telecom. Arriba Espana!


Security Telecom Italia. Tronchetti Provera, Tavaroli
Nel maggio 2007 Intesa San Paolo, Mediobanca, Generali e Telefonica liquidano il tronchetto dell’infelicità e comprano il pacchetto di controllo di Telecom dalla Pirelli per un valore esorbitante. Nel luglio 2007 scrissi: “Il titolo Telecom vale poco più di due euro. La linea del Piave, il K2 degli analisti, sta per essere sfondato. Dopo c’è l’ignoto. Non è una novità. Quando il tronchetto pretese e ottenne 2,9 euro per azione, si sapeva che era un valore ad personam. Perchè sloggiasse con la buonuscita. La proiezione industriale del titolo era tra 1,5 e 1,7 euro”.
Ero stato ottimista.
L’azione di Telecom vale oggi circa 1,1 euro. Il K2 si è trasformato in K1. La soglia dell’euro è vicina. E dopo?
Se gli azionisti piangono (qualcuno ha perso quasi tutto), gli obbligazionisti tremano. Il debito di Telecom ribaltato in parte a chi possiede obbligazioni è di 46 miliardi di euro.
Bernabè, il nuovo amministratore delegato, ha smentito la vendita di Telecom Italia a Telefonica, forse lo farebbe (o dovrebbe fare) volentieri vista la situazione finanziaria disastrosa, ma il governo non si può permettere di perdere altre aziende italiane.
La diminuzione di valore per gli azionisti e per il Sistema Italia è stato impressionante sotto la gestione Tronchetti/Buora, liquidati con buonuscite milionarie, pagati per anni con stipendi superiori alle aziende europee del settore.
Prima del tracollo finale, del K0, è utile farsi qualche domanda:
– Chi risarcirà gli azionisti di Banca Intesa San Paolo, Mediobanca e Generali per aver l’acquisto ad almeno il doppio del valore le azioni Telecom? Tutti lo sapevano e loro no? Le società del gruppo di controllo dovranno svalutare le loro azioni per qualche centinaia di milioni. Il loro patrimonio varrà meno, le loro azioni varranno meno. Chi pagherà per una scelta fuori mercato?
– La situazione in cui Bernabè ha trovato Telecom era (ed è) drammatica. Un piano di licenziamenti è già partito, almeno 10.000 (a proposito: è incluso anche Napoletone?). Telecom dovrebbe rivalersi sugli amministratori precedenti, anche per la caduta verticale di immagine di Telecom dovuta alle intercettazioni. Lo farà?
– Telecom Italia non può farcela da sola. Il cavaliere bianco si chiama Telefonica. In caso di OPA (offerta di acquisto pubblico) a guadagnarci saranno i soliti noti? Solo chi possiede il pacchetto di controllo, tra cui Benetton, o anche i piccoli azionisti che rappresentano la maggioranza della proprietà? Cosa farà la Consob?
Arriba Espana!