La Cosa

Immagine dal film “La Cosa”
Si discute solo di sigle, di nomi, di cose. Non del futuro. Non dei problemi. La Cosa bianca, la Cosa rossa, la Cosa ancora senza nome dello psiconano, la Cosa cooperativa biancorossostinto di Topo Gigio Veltroni. Cosa Nostra, che ha il copyright, per il momento non presenta proprie liste, si accontenta di qualche prestanome.
I nostri dipendenti vanno in giro, fanno cose. Cambiano il nome del partito per far perdere le tracce. Per fare movimento. Fanno polveroni. Oscurano i fatti. I giornali scrivono pagine sugli incontri dei leader, sui grandi comunicatori, sulle larghe intese. Ma, caro Topo Gigio, chi ha votato questo centro sinistra non vuole nessuna intesa con il partito di Previti, Dell’Utri e Berlusconi. So già che risponderai:” Ma cosa mi dici maiii…”.
Di quali leader stanno cianciando? Dei leader della mutua? La mancanza di sicurezza e le nuove povertà, una magistratura serva o emarginata e un livello di informazione tra il Botswana e la Nigeria di chi sono figlie? Ve lo dico io. Sono figlie di puttana. Le nuovi sedi di partito, i nuovi simboli, le calze della Brambilla e De Mita che fa il tutor dei nuovi dirigenti del PD. E non basta.
La Moratti, sidaco di Milano, è indagata, bene, questo blog su richiesta di due coraggiosi giornalisti (sono pochi, ma ci sono ancora) ne aveva anticipato le ragioni il 4 luglio del 2007.

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Perchè i giornali nazionali non ne hanno scritto? Perchè i Tg di Raiset non hanno approfondito? Per dare la notizia bisogna aspettare sempre i magistrati. Dopo non se può fare a meno e, comunque, la parola è data solo agli imputati. Che sono sereni, sempre sereni, ci prendono serenamente per il c..o. Scommetto che i magistrati di Milano faranno la fine di De Magistris e della Forleo, trasferiti, calunniati o deferiti e nessuno ne parlerà più.
Tra qualche giorno depositerò le firme del V-day, farle certificare è stato un duro lavoro. Le porterò personalmente al Senato e ho chiesto un incontro a Franco Marini, il presidente, per spiegargli l’iniziativa. La presentazione della legge di iniziativa popolare “Parlamento Pulito” dovrebbe avvenire in aula nei primi mesi del 2008. Stay tuned!

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Scarica "La Settimana" N°47-vol2
del 25 novembre 2007