Ghigliottine ad alta velocità

foto da “Midnight Meat Train
Per aumentare la velocità dei treni le Ferrovie dello Stato non tralasciano nessun particolare. Al motto: “Prima si parte, prima si arriva”, Trenitalia ha ideato la partenza lanciata del treno.
Il macchinista non ha più l’obbligo di verificare se le spie luminose che indicano la chiusura delle porte sono accese o spente prima di partire. E’ un incentivo per la produttività dei ferrovieri. Chi si attarda, infatti, rimane incastrato nella porta fino alla prossima stazione. Secondo i ferrovieri le sliding door hanno causato 800 incidenti e, solo da giugno, quattro morti a Roma Termini, Pietrasanta, Torricella e Verona.
Le carrozze ‘Gran confort‘ di prima classe, le cui porte si chiudono con violenza ‘a ghigliottina’ sono le più pericolose. Il grand confort lo ha sperimentato Antonio Di Luccio, capotreno, trascinato per 100 metri a cui sono stati amputati un piede e una gamba. “Eppure i dispositivi di sicurezza non richiederebbero grandi investimenti considerate le spese che si fanno in riverniciature e pubblicità”. Dante De Angelis, macchinista e delegato alla sicurezza licenziato e reintegrato.
I capotreni si allenano il fine settimana per chiudere centinaia di volte il più velocemente possibile la porta di casa. Se la moglie fa qualche domanda gli rispondono: “E’ per la mia sicurezza”.
Delegati di Sdl, Orsa, Cgil e Uil hanno presentato esposti per un intervento urgente della magistratura. Trenitalia è tranquilla, ha risposto che “gli indici non denotano aumento di mancanza di sicurezza. E che questi criteri saranno incrementati con l’introduzione di nuove tecnologie“.
Quali saranno queste nuove tecnologie? Dopo la “porta ghigliottina” ci aspettano “poltrone elettriche di prima classe“, “carrozze piombate a gas nervino” e “cappio del bigliettaio”?
Ma corre corre corre corre la locomotiva
e sibila il vapore, sembra quasi cosa viva
Francesco Guccini

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